Cittadella, Gorini: “Proveremo a fare di più, procedendo per gradi”
Così il mister
Con la conferma di Edoardo Gorini sulla panchina del Cittadella, il tecnico guiderà il club padovano per il quarto anno di fila. L’allenatore veneziano ha parlato ai microfoni de Il Gazzettino ed. Padova in merito a questo traguardo:
“Ci siamo trovati in sede con il direttore, in realtà non è stata la prima chiacchierata fra noi perché ci eravamo già confrontati in questo periodo e ci eravamo lasciati con la promessa di ritrovarci. Marchetti mi ha confermato, offrendomi l’ennesima prova di stima e tutto ciò non può che rendermi orgoglioso e contento. Per me è sempre una grande soddisfazione“.
“Abbiamo analizzato le varie stagioni, i pro e i contro, gli aspetti da migliorare. Proveremo a fare qualcosa in più rispetto al passato. È stata una bella chiacchierata, franca, sempre proiettata al bene del Cittadella“
OBIETTIVO PLAY-OFF – “No, l’obiettivo rimane la salvezza. Ogni anno il ragionamento è lo stesso: si procede per gradi, il primo è la permanenza in categoria, poi si guarderà oltre. Non faremo inutili proclami”.
RITROVARE L’ENTUSIASMO – “Lo faremo lavorando. Dell’ultima stagione resta in mente soprattutto il brutto girone di ritorno, le sconfitte portano insicurezza e hanno contagiato tutto l’ambiente. Dovremo diventare più bravi nel gestire i momenti di difficoltà. L’ultima stagione ci dovrà servire per imparare dagli errori commessi, che ci sono stati, per evitarli in futuro. Le prestazioni, anche nelle sconfitte, ci sono state, ma evidentemente serviva qualcosa in più. Il Cittadella adesso ripartirà azzerando tutto, cercando nuovi stimoli e obiettivi, ma l’entusiasmo non deve mai mancare. È un ingrediente fondamentale“.
“Cerco sempre di migliorare, ognuno di questi tre anni mi è servito da lezione. Provo a crescere dal punto di vista tattico, adeguandomi al calcio che ogni volta progredisce. È importante crescere nella gestione, l’equilibrio per me è fondamentale“
MODULO – “È presto per affrontare discorsi tattici, bisognerà anche vedere chi arriverà. L’importante è
che non cambi la nostra identità: giocando aggressivi abbiamo messo in difficoltà chiunque“.
NUOVI ARRIVI – “Masciangelo ha giocato con la difesa a tre e a quattro, mi è sempre piaciuto. Ha gamba ed è bravo ad attaccare. Ha grande entusiasmo, come del resto anche Tronchin, un centrocampista fisico che sa adattarsi bene ad ogni ruolo della mediana“.