Cosenza, Guarascio: “Invito a mie spese in Calabria la giornalista vicentina”
GUARASCIO COSENZA – Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, ha voluto rispondere alle spiacevoli esternazioni pronunciate da una giornalista vicentina nei confronti di un piccolo tifoso rossoblù nel post partita della finale di ritorno tra i Lupi e il Vicenza. Cosenza, Guarascio: “Invito a mie spese in Calabria la giornalista vicentina” Queste – apparse sul sito […]
GUARASCIO COSENZA – Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, ha voluto rispondere alle spiacevoli esternazioni pronunciate da una giornalista vicentina nei confronti di un piccolo tifoso rossoblù nel post partita della finale di ritorno tra i Lupi e il Vicenza.
Cosenza, Guarascio: “Invito a mie spese in Calabria la giornalista vicentina”
Queste – apparse sul sito ufficiale del club calabrese – le parole del numero uno dei silani:
“Ho deciso di invitare, per una settimana ed ovviamente a mie spese, la giornalista vicentina che durante una trasmissione sportiva “Terzo Tempo Diretta Biancorossa” dell’emittente Tva ha pronunciato una frase a sfondo chiaramente razzista nei confronti di un piccolo tifoso del Cosenza intervistato nel dopo gara di Cosenza – Vicenza. Credo infatti sia giunto il tempo di non fare passare sotto silenzio o sotto la coltre delle mille dichiarazioni di condanna che lasciano il tempo che trovano uscite pubbliche che denotano e trasudano una cultura fuorviata.
Quanto successo è infatti evidentemente il frutto di un pregiudizio culturale nei confronti della gente del Sud, di stereotipi insopportabili contro i quali ci battiamo quotidianamente. Stiamo tentando come Cosenza Calcio di dare un’immagine della nostra terra ben lontana da quella rappresentata in certi ambiti, frutto di una scarsa conoscenza del nostro territorio. Proprio attraverso il calcio la nostra Società contribuisce con l’impegno nel sociale e il rispetto delle regole a sovvertire certi schemi precostituiti. Ma mi rendo conto che occorre andare oltre: l’invito alla giornalista vicentina ha questo scopo. Non solo ovviamente quello di fare vedere e conoscere le nostre bellezze ma la nostra vita, la nostra cultura, il nostro essere al di là ed oltre i luoghi comuni”.