Cosenza, Guarascio: “Non si possono risolvere i problemi con retrocessioni d’ufficio”
GUARASCIO COSENZA RETROCESSIONI – Il Corriere dello Sport ha pubblicato una corposa intervista al patron del Cosenza Eugenio Guarascio. “Siamo convinti che la Serie B debba essere portata a termine, ci siamo presi una decina di giorni in attesa del protocollo. Se sarà possibile farlo in sicurezza, bisogna ricominciare. Ci faremo trovare pronti, sia come squadra che dal punto di […]
GUARASCIO COSENZA RETROCESSIONI – Il Corriere dello Sport ha pubblicato una corposa intervista al patron del Cosenza Eugenio Guarascio.
“Siamo convinti che la Serie B debba essere portata a termine, ci siamo presi una decina di giorni in attesa del protocollo. Se sarà possibile farlo in sicurezza, bisogna ricominciare. Ci faremo trovare pronti, sia come squadra che dal punto di vista dell’impianto: abbiamo garantito al “Marulla” regolare manutenzione e la sanificazione non sarà un problema. Le nostre ultime due partite le abbiamo disputate in Veneto, quando il contagio era altissimo, per di più arrivando all’aeroporto di Bergamo: è stato surreale. Nel momento più acuto della pandemia ero quindi per lo stop, ma ora stiamo intravedendo la luce in fondo al tunnel. Penso che abbiamo le carte in regola per salvarci, abbiamo tanti scontri diretti e anche in C nei momenti chiave abbiamo ottenuto filotti di vittorie importanti come quello dei play-off. Può succedere ancora di tutto. Se non si ricominciasse non si potrebbe risolvere i problemi con le retrocessioni a tavolino: il decreto del Governo parla anche di riforme del calcio, se non ora quando? Non è colpa nostra se la stagione non terminasse: confido nella professionalità e serietà di Gravina, non creerà disparità tra club. Non mi rimprovero nulla per la stagione, a volte si innescano meccanismi imprevedibili. Ho dato tutti i mezzi necessari agli addetti ai lavori, un’annata storta ci sta a patto che si riesca a recuperare. Taglio stipendi? Questione non ancora affrontata, attendiamo di chiarirci le idee sul futuro prima di parlarne.”