Pisa, Gucher: “Dobbiamo lavorare. Contro il Vicenza cercheremo di arrivare alla prima vittoria”

GUCHER PISA VITTORIA – Al termine della sconfitta per 3-1 contro l’Entella, il centrocampista del Pisa, Robert Gucher è Intervenuto nell’ultima puntata de Il Neroazzurro di 50 canale.

Ecco le sue dichiarazioni riportate da tuttopisa.it: “Dobbiamo lavorare per ritrovare la prima vittoria e sono sicuro che quando succederà ci sbloccheremo mentalmente. E’ un lavoro soprattutto di testa, bisogna ritrovare fiducia in noi stessi. Se l’anno scorso forse qualche avversario ci sottovalutava, quest’anno non succede proprio perchè abbiamo fatto bene la passata stagione. Sarà un campionato equilibrato dove gli episodi fanno la differenza, tanto che la classifica è ancora molto corta. Capisco che i tifosi siano un po’ preoccupati ed è normale che si aspettassero una partenza diversa. Vale anche per noi questo discorso. Devono però rimanerci vicini e sono sicuro che riusciremo a dargli le soddisfazioni che meritano perchè facciamo parte di un gruppo forte e, ripeto, siamo noi i primi ad essere incazzati perchè i risultati non arrivano. Non ci nascondiamo di certo, è sotto gli occhi di tutti. Però sono convinto che ci serve quella situazione che può sbloccarci mentalmente. Sicuramente però non è un momento facile. Riguardo la situazione COVID-19, nessuno ci capisce più nulla, una partita viene annullata e un’altra no, in alcuni casi il tampone viene effettuato ma i risultati tardano ad arrivare. In generale, non si capisce esattamente quali siano le regole corrette. Di certo c’è che, grazie alla società, noi siamo super controllati e questo ci fa stare sereni. Adesso però testa a Vicenza, deve iniziare un nuovo campionato per noi. Sarà una gara come le altre, nella quale dovremo provare a fare di tutto per conquistare i tre punti. Cercheremo di arrivare alla prima vittoria. Personalmente sarà bello tornare su quel campo anche se non ho vissuto un bel periodo calcisticamente parlando, ma con i tifosi mi sono trovato bene e nonostante la retrocessione uscimmo tra gli applausi. Peccato per l’assenza del pubblico, così il calcio fa schifo“.