Hellas Verona, Boldor: “Verona grande sfida. Rispetto le scelte del mister”
Deian Boldor, nuovo acquisto dell’Hellas Verona, ha trattato vari argomenti durante la conferenza stampa di presentazione. Ecco cosa ha detto a proposito della nuova avventura in maglia gialloblù: “Considero questa tappa fondamentale per la mia carriera, mi piacciono le sfide difficili, non mi preoccupa il pensiero di dover partire come ultimo. Sapevo fin da subito […]
Deian Boldor, nuovo acquisto dell’Hellas Verona, ha trattato vari argomenti durante la conferenza stampa di presentazione. Ecco cosa ha detto a proposito della nuova avventura in maglia gialloblù: “Considero questa tappa fondamentale per la mia carriera, mi piacciono le sfide difficili, non mi preoccupa il pensiero di dover partire come ultimo. Sapevo fin da subito che qui avrei trovato tanta concorrenza, imparando dagli altri mi farà trovare pronto quando il mister vorrà schierarmi. Mi piace combattere e superare gli ostacoli, nonostante abbia solo 21 anni mi sono sempre dovuto sudare tutto, ciò che è mio me lo voglio guadagnare. Ho trovato una squadra preparata e una società organizzata e che sa quello che vuole, e un mister bravo. Ci sono tanti giocatori con voglia di riscatto e di tornare subito in Serie A. Penso che il Verona sia una squadra di grande qualità, che può far bene e lo sta dimostrando. Ha tutte le caratteristiche per tornare dove merita. Pecchia è attento ai dettagli, la sua è una mentalità vincente. Sta imparando a farci capire i momenti della gara dove bisogna stare più concentrati, ci sta dando tutte le idee migliori, ci trasmette tante nozioni. Pazzini lo vedevo guardando la Serie A e immaginavo di giocarci assieme o contro. Ho tanto rispetto per lui, sia per quanto ha fatto che per la persona che è. E’ il nostro capitano, bisogna guardare a quelli come lui per imparare più cose possibili nel minor tempo possibile. La prestazione col Frosinone è merito di tutta la squadra, una vittoria guadagnata sul campo a prescindere dagli episodi. Il Verona ha dimostrato umiltà, personalità, idee. Il nostro obiettivo è la prossima partita, sempre. Non penso a cosa succederà a fine anno, io sono felice di essere qui e farò di tutto per crescere insieme”. Boldor ha poi spiegato brevemente le sue caratteristiche ed il suo passato calcistico: “Il mio ruolo è quello di difensore centrale sinistro. Donadoni ha provato a schierarmi da terzino sinistro, a Bologna, e mi sono trovato bene, è una cosa che mi aiuterà in futuro se ci sarà bisogno. Sono a completa disposizione di compagni e mister. Sono in tanti a farmi da ‘fratello maggiore’, Cherubin lo conoscevo già dal Bologna e mi dà tanti consigli, ma tutti sono stati disponibili con me e cerco di apprendere qualcosa da tutti. Il mio passato? I numeri dicono che finora non ho giocato molto, ma non dicono che non ho mai mancato di rispetto per ogni allenatore a prescindere dalle scelte che possa aver fatto su di me. Sono stati anni che mi hanno dato l’opportunità di crescere sia caratterialmente che mentalmente. Mi porto con me questa cosa, fa parte del mio bagaglio. Sono già dieci anni che vivo da solo e che ho lasciato il mio paese, la mia vita è qui e mi sento quasi più italiano che rumeno. Non rimpiango nulla, voglio andare avanti e dare il meglio. Ho i miei amici e la mia famiglia in Romania, e poi avere la fascia di capitano della Romania Under 21 è un grande onore. Ho sempre voluto trasmettere con piacere una visione internazionale ai miei compagni di Nazionale”.