Palermo, l’ex Iachini: “Per essere stato un anno zero vedo in positivo. Corini è un tecnico preparato e intelligente”
L'ex tecnico rosanero dice la sua sulla stagione dei siciliani
In casa Palermo si prova a smaltire la delusione per i mancati playoff.
Gli uomini di Eugenio Corini, infatti, fino al 93′ della sfida con il Brescia erano tra le prime otto della classifica, tuttavia il gol della Reggina (arrivato nei minuti di recupero) ha estromesso i rosanero dalla post season.
Giuseppe Iachini, ex tecnico dei siciliani, conosce bene la piazza ed è intervenuto sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport” per parlare della stagione appena conclusa da Brunori e compagni. Ecco le sue parole, riprese da mediagol.it:
“Smaltita l’amarezza di aver mancato i playoff, ci deve essere la consapevolezza del percorso fatto. Il Palermo era una neopromossa e aveva programmato una stagione di transizione, dopo un cambio societario e un’estate travagliata con le dimissioni di un tecnico. Credo che essere arrivati a giocarsi i playoff debba essere un merito“.
Sul campionato condotto dai rosanero. “È stato un campionato molto particolare. Certo una soglia così bassa per gli spareggi non si era mai vista, il rammarico sta li. Però c’è stato un equilibrio incredibile. Chi immaginava le retrocessioni di Spal e Benevento che fino a tre anni fa erano in Serie A? Per essere stato un anno zero vedo in positivo perché il Palermo ha avviato un percorso“.
Su Corini. “Mi dispiace, perché Eugenio è stato capitano e bandiera di questa squadra e ora sta provando a fare qualcosa di importante da allenatore. Un percorso simile al mio. Ritengo Corini un tecnico preparato e intelligente, ha già vinto in Serie B. Per me il Palermo è in buone mani, l’avvento del City Group ha aperto prospettive importanti per il futuro, quelle su cui molte società in Italia non possono contare. Lo dimostra la struttura dirigenziale composta da Gardini, Bigon e Rinaudo. Professionisti di assoluto valore. I tifosi pensavano di vivere un altro finale inaspettato, poteva starci ma non è un dramma”.