Catanzaro, Iemmello: “Nessuno ci immaginava a 21 punti, merito di Vivarini. Fascia orgoglio e responsabilità”
Re Pietro è diventato un simbolo
L’attaccante e capitano del Catanzaro Pietro Iemmello ha parlato in conferenza stampa facendo il punto sull’eccelso avvio di stagione.
Queste le dichiarazioni, riprese da CalcioCatanzaro:
“Nessuno si sarebbe immaginato un Catanzaro a quota 21 punti nelle zone alte della Serie B. Per quello che abbiamo fatto siamo andati oltre le più rosee aspettative. Sono tornato a giocare in questa categoria dopo l’esperienza a Frosinone. La Serie B rimane sempre difficile, sotto certi aspetti anche più della Serie A. A differenza della A, in B tutti possono vincere contro chiunque. In questi anni è diventato un campionato molto fisico con squadre davvero molto organizzate, che fanno bene entrambe le fasi.
Parlare adesso di vincere il campionato o di andare ai play-off è riduttivo. Alla lunga usciranno fuori alcune squadre ricche di qualità che ora stanno facendo fatica. Dobbiamo continuare solo a lavorare. Abbiamo ancora dei margini di miglioramento, bisogna pensare partita dopo partita e a fare più punti possibili. A febbraio vedremo a cosa potremo puntare.
Provo sempre la stessa adrenalina di quando sono arrivato. Da quest’anno indosso anche la fascia da capitano e vivo tutto questo con grande orgoglio e senso di responsabilità. Dai primi giorni ho cercato di dare sempre il mio contributo a tutti i miei compagni. In rosa abbiamo giovani forti che possono esplodere da un momento all’altro, bisogna farli crescere perché possono giocare anche in Serie A.
Vivarini mi ha dato fiducia sin dai primi giorni e mi ha aiutato tantissimo, non posso che ringraziarlo. Anche la città ha capito quanto è importante questo allenatore. Ha dato una chiara identità alla squadra ed era una cosa che mancava da 20 anni. Tutto questo entusiasmo che si respira è merito suo. Quando sono arrivato avevo il sogno di rivedere il ‘Ceravolo’ come ai vecchi tempi e sono felice che questo mio desiderio si sia piano piano avverato.
Modena? Noi calciatori abbiamo il compito di alimentare l’entusiasmo che si è creato. Sono partiti per puntare in alto, possiedono una società forte. Giocano un calcio pratico e sono difficili da battere. Verranno a giocare la loro partita ma noi, davanti ai nostri tifosi, vogliamo dimenticare la sconfitta di Como”.