Selfie in autostrada per Inzaghi, preghiere Cellino, errori VAR a Palermo e Genova: le news del lunedì di Serie B
Il riepilogativo
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Inzaghi fa selfie in autostrada
Il Pisa ha espugnato Cremona ma il ritorno in città è stato complicato. A causa dell’autostrada bloccata, sia il bus della squadra che tantissime auto di tifosi accorsi allo Zini sono rimasti fermi al casello di Berceto.
I supporter nerazzurri, però, non si sono persi d’animo e ne hanno approfittato per cantare cori a squarciagola al casello di Berceto attirando ovviamente la curiosità di chi era nella stessa situazione ma non solo.
Le preghiere di Cellino
Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha rilasciato alcune considerazioni dopo la partita vinta dai suoi al “Ferraris” contro la Sampdoria. Queste, come apprendiamo da tifobrescia.it, sono le sue parole:
“Ho detto tante preghiere. È stato un buon Brescia, ritrovato. Meglio con due punte che una? Non mi interessano questi particolari”.
Errori arbitrali a Palermo e Genova
Il punto di Calvarese: “Due premesse necessarie. La prima: le immagini non chiariscono fino in fondo la dinamica dell’accaduto. La seconda: in questi casi, si prende in considerazione chi arriva per primo sul pallone.
Dai replay sembra che ad arrivare per primo e a colpire il pallone sia il difensore del Palermo. Poi Kastrati lo colpisce in modo pericoloso col pugno chiuso. Ragion per cui l’arbitro – il signor Fourneau – avrebbe dovuto assegnare calcio di rigore. E il VAR, di fronte al mancato fischio in campo, sarebbe dovuto intervenire per correggere l’errore“.
SAMPDORIA – “L’unico dubbio da dirimere è se il pallone venga toccato o meno con la mano: se così fosse, conterebbe poco la volontarietà o meno dell’impatto, perché a segnare è lo stesso calciatore che tocca (eventualmente) di braccio. E il gol sarebbe, appunto, da annullare, come è stato fatto.
Il problema però è un altro: guardando tutte le immagini si fa fatica a trovarne una dirimente: in questi casi sarebbe meglio lasciare la decisione del campo, come accadde ad esempio proprio a Marassi l’anno scorso in occasione del gol di Pulisic contro il Genoa. Diverso il caso di ieri sera a San Siro (Inter-Venezia, ndr): le immagini del retroporta mostrano chiaramente il tocco di mano di Sverko“