La vergogna di Oddo, maglia insanguinata per il Cosenza ed il mea culpa di Inzaghi: il sabato di Serie B
I fatti salienti del sabato di Serie B
Sabato caratterizzato da buona parte delle partite della 30^ giornata di Serie B con risultati sorprendenti ed altri invece che hanno seguito il trend delle ultime settimane. Fatti di campo con annesse dichiarazioni ma anche curiosità. Un sabato ricchissimo prima di lasciarsi andare all’ultima sosta per le Nazionali. Di seguito i fatti principali del sabato di Serie B.
Il mea culpa di Inzaghi
La Reggina, che aveva chiamato a raccolta i propri tifosi, ha incassato l’ennesima sconfitta di un periodo nerissimo cadendo sotto i 4 colpi del Cagliari. Pippo Inzaghi ha fatto mea culpa. “Oggi non ci sono scusanti, avevamo riposato, avevamo avuto i tifosi che erano stati fantastici al Sant’Agata. Alla squadra dirò che dobbiamo pensare che da oggi abbiamo 0 punti alla bocca, questa società e questi tifosi meritano di più. Dobbiamo tornare al più presto a fare meglio, abbiamo perso qualche partita, oggi non ho visto la prestazione e si ottiene solo con il lavoro. Dopo la partita tutto quello che si fa non è mai giusto, le altre sconfitte, aldilà del derby sono avvenute giocando bene. Oggi la squadra bon è stata la solita Reggina, ci prendiamo tutto quello che verrà. Ora c’è la sosta, abbiamo ancora una classifica importante, dobbiamo avere più fame e sono sicuro che tornerà. Noi dobbiamo tornare a lavorare forte, abbiamo fatto nel girone d’andata più delle nostre possibilità. Siamo settimi. Oggi sono molto arrabbiato, siamo andati sotto al primo tiro, come sempre creiamo ma non riusciamo a finalizzare. Bisogna lavorare. Oggi le critiche son tutte giuste, adesso capiremo, non sono contento, non può essere questa la mia squadra, sono deluso“.
Maglia insanguinata e tagliata: succede anche questo in Frosinone-Cosenza
Nella prima frazione tra Frosinone e Cosenza c’è stato un caso curioso. Zilli, dopo uno scontro di gioco, ha perso sangue ed è stato costretto a cure mediche. La sua maglia, sporca di sangue, gli impediva il rientro ed i Lupi silani in quel momento non disponevano di un’altra casacca in quanto anche la seconda che da regolamento è prevista era sporca di sangue. Lo staff del Cosenza si è prontamente adoperato per risistemare le maglie e dopo 6 minuti l’arbitro ha concesso l’autorizzazione per far rientrare Zilli.
La vergogna di Oddo
Massimo Oddo ha analizzato la sconfitta contro il Sudtirol usando una frase che, senza contesto, potrebbe apparire strana. Per l’allenatore della SPAL i suoi non hanno fatto una cattiva prestazione ma dichiarare dinanzi ai microfoni una buona partita quella giocata a Bolzano darebbe vergogna ad Oddo soprattutto dinanzi ai suoi tifosi che, legittimamente data la posizione di classifica, si arrabbierebbero. “Sotto un certo punto di vista mi vergogno di dire che abbiamo fatto una buona partita, ma poi capisco i tifosi che si possono alterare perché perdiamo. Sicuramente i nostri limiti offensivi li abbiamo, ma il Sudtirol è una squadra che difende bene ed è complicato. Ero molto più arrabbiato a Cosenza. Dispiace per i tifosi, ma poi diventa anche complicato venire in sala stampa e dire che abbiamo fatto anche una buona partita. Altre squadre hanno fatto sei punti in due partite possiamo farle anche noi”.