Lecce, Jeda: “La fortuna dei giallorossi si chiama Corvino. Rodriguez, rimani in Salento per maturare”
JEDA LECCE CORVINO RODRIGUEZ – Jeda, ex attaccante tra le altre anche del Lecce, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di PianetaLecce.it analizzando l’ottimo momento della compagine salentina, in attesa dello scontro diretto contro la Salernitana in programma alla ripresa del torneo cadetto, e soffermandosi, inoltre, su alcuni dei principali protagonisti del percorso giallorosso: Su Corini: “Sto […]
JEDA LECCE CORVINO RODRIGUEZ – Jeda, ex attaccante tra le altre anche del Lecce, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di PianetaLecce.it analizzando l’ottimo momento della compagine salentina, in attesa dello scontro diretto contro la Salernitana in programma alla ripresa del torneo cadetto, e soffermandosi, inoltre, su alcuni dei principali protagonisti del percorso giallorosso:
Su Corini: “Sto seguendo con grande passione le gesta della squadra salentina. Quello di B è un campionato complicato e molto particolare. I risultati iniziali avevano fatto crescere l’ottimismo, ma poi piano piano questo era svanito per far spazio ad uno scetticismo, anche a volte esagerato, nei confronti di Corini. La società ha avuto, però, la bravura di continuare con lo stesso allenatore e di dargli fiducia. Il Lecce a livello di organico non è secondo a nessuno ed è meglio partire bene e finire benissimo che iniziare al massimo e poi finire il campionato a metà classifica. In ogni caso, la fortuna del Lecce si chiama Corvino perché è uno dei dirigenti più capaci del calcio italiano e lo ha dimostrato anche in questa stagione. Infine, mi è piaciuto molto l’atteggiamento della squadra, che adesso mi sembra matura”.
Sull’attuale torneo cadetto: “Da una certa posizione di classifica vedo squadre ben messe in campo e preparate. Mi sta sorprendendo il cammino della Salernitana, mentre ci sono alcune delusioni come Frosinone, Cremonese e Brescia. Mi sarei aspettato qualcosa di più anche dal Vicenza. Ovviamente la pandemia ha condizionato molto tutte le squadre ed infatti ho apprezzato la continuità del Lecce, che ora ha capito di dover giocare con equilibrio, senza la necessità di provare a vincere subito tutte le partite. Mi sembra che Corini abbia trasmesso serenità e tranquillità alla squadra”.
Alla ripresa ci sarà in programma il big match proprio contro la Salernitana: “Sarà una partita equilibrata ed ora il Lecce dovrà fare molta attenzione perché tutti conoscono la sua forza e lo aspettano al varco. Non dovrà ricadere negli stessi errori di inizio stagione. La Salernitana è una squadra molto pericolosa, si chiude bene e riparte, sfruttando gli errori degli avversari. Per batterla sarà necessario avere un giusto atteggiamento e non sbagliare l’approccio. Mi aspetto, in ogni caso, una partita tosta, bloccata tatticamente, magari risolta da una giocata individuale”.
“Non mi aspettavo questo impatto da Massimo Coda. Credo che se continui così il Lecce potrà dormire sogni tranquilli e candidarsi prepotentemente per tornare in Serie A. Ha consapevolezza ed una tranquillità giuste per un attaccante. Io ho giocato in quel ruolo e riconosco fame e personalità e Coda mi sembra ne abbia parecchia. Dopo il rigore sbagliato contro il Frosinone ha segnato un grande gol e non è da tutti ritrovarsi subito in questo modo. Per me anche Tachtsidis potrebbe essere un giocatore fondamentale per questo finale di campionato e mi piace molto anche il giovane centrocampista danese Hjulmand, un bel prospetto”.
Su Pablo Rodriguez: “Di lui voglio parlare a parte perché credo sia un ragazzo davvero molto interessante. Gli consiglio di restare a Lecce per crescere, quella salentina è una piazza perfetta per maturare. Ora non deve lasciarsi distrarre dalle voci, ma solo pensare a portare il Lecce in Serie A e poi ad affermarsi con quella maglia nel massimo campionato italiano. In questo Paese è facile bruciarsi subito, soprattutto per un giovane, e non avrebbe senso lasciare il Salento per trasferirsi in un top club, nel quale al primo errore ti massacrano tutti”.