In quale caso la Juventus rischia davvero la Serie B? Gli scenari
La Juventus e la Serie B: la verità sul caos in casa bianconera
Il terremoto in casa Juventus è partito, perlomeno in superficie, con le dimissioni in blocco del CdA. Una dinamica che, di solito, lascia presagire ad una tempesta da dover fronteggiare. La cronaca dei giorni successivi ha confermato ciò: i bianconeri sono nuovamente al centro di un potenziale terremoto ed ora tutto il calcio italiano è in attesa di capire gli sviluppi di questa vicenda che, se confermata, avrebbe del clamoroso e potrebbe coinvolgere non solo la Vecchia Signora.
Operazione Prisma
La Juventus è finita sotto l’occhio del ciclone nella cosiddetta Operazione Prisma. Quest’operazione condotta dalla Procura della Repubblica di Torino osserva il cosiddetto caso delle plusvalenze fittizie che era stato già affrontato, ed archiviato, nell’indagine che la Federcalcio aveva condotto sui bianconeri e su altri 8 club. Oltre al tema plusvalenze, però, c’è anche la cosiddetta “Manovra stipendi”, di cui si è resa protagonista la Juventus. Quest’ultimo aspetto, probabilmente rappresentate il nuovo focus delle indagini, riguarda il taglio fittizio degli stipendi e una riduzione dei costi nei bilanci del 30 giugno 2020 e 30 giugno 2021 omettendo la posizione debitoria nei confronti dei tesserati.
Le conseguenze sportive
Come riferito da Fanpage.it, il procuratore Federale Giuseppe Chiné ha chiesto alla Procura di Torino gli atti inerenti la “manovra stipendi” per verificare se esiste una condotta fraudolenta nell’alterazione del bilancio da presentare alla Covisoc e ad altri organi di controllo della Federazione. Se dovesse accertarsi il falso in bilancio, scatterebbero anche le conseguenze sportive. Trattandosi di un illecito amministrativo in questo caso il club bianconero sarebbe punibile solo con la sanzione dell’ammenda con diffida secondo quanto previsto dall’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc. Esiste, però, un caso che prevede punizioni molto più severe: se si accertasse che questo illecito amministrativo sia stato decisivo per ottenere l’iscrizione campionato di Serie A successivo, allora si rientrerebbe nel caso previsto dal secondo comma dell’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc.
C’è il rischio Serie B?
“La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle
disposizioni vigenti, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1, lettere g), h), i), l)”.
Di seguito le conseguenze di ogni comma.
penalizzazione di uno o più punti in classifica nella stagione in corso e/o in quella seguente (Art. 8, comma 1, lettera g), retrocessione alla categoria inferiore (Art. 8, comma 1, lettera h), esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore (Art. 8, comma 1, lettera i), non assegnazione o revoca dell’assegnazione del titolo di campione d’Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale (Art. 8, comma 1, lettera l).
Una situazione delicata che potrebbe finire in qualsiasi modo, dal nulla di fatto alla penalizzazione, dalla retrocessione in Serie B alla radiazione.