Bari, ag. Kallon: “Mi aspettavo un impatto simile, arriverà anche il goal. A Verona messo fuori rosa dopo un episodio con Sogliano”
Parola al procuratore dell'attaccante
Intervenuto sul canale Twitch di PianetaBari.com, Paolo Bordonaro, agente di Yayah Kallon, ha fatto il punto sul positivo impatto del neo attaccante dei Galletti con l’ambiente biancorosso.
«Conoscendolo e sapendo le sue qualità, mi avrebbe sorpreso un impatto diverso. Nel senso che Kallon è un giocatore che ha grande esplosività, grande forza fisica, che ha coraggio nelle giocate e quindi speravo che si inserisse in questo modo nel Bari, una squadra che seppur abbia attraversato qualche momento di difficoltà è comunque una squadra votata a giocare a calcio, offensiva. Diciamo che me l’aspettavo un inizio del genere e sono contento che ci sia riuscito. L’augurio e la speranza è che Kallon continui ovviamente a giocare in questo modo e possibilmente migliorare».
«Io lo sento molto contento, perché ha fatto molto bene, sia nello spogliatoio che con i tifosi. È stato accolto molto bene, si è venuto a trovare in una situazione molto positiva. Forse non se lo aspettava nemmeno lui, nel senso che quando vai via da un posto che conosci per un posto che non conosci, un po’ di preoccupazione ovviamente c’è, che tutto vada bene. Devo dire che è andato tutto bene dal primo momento, nel senso che prima i tifosi, poi i media, sono stati molto, molto disponibili nei suoi confronti. Poi lui ha risposto sul campo».
«Io ho negli occhi quello che Kallon ha fatto in Primavera, nel Genoa, al primo anno che ha giocato quando ha fatto un campionato eccezionale e penso che possa ripeterlo. Penso che possa avere le stesse sensazioni, perché ovviamente poi ha fatto due anni in Serie A in squadre in difficoltà, perché il Genoa è retrocesso il primo anno e il secondo anno il Verona era retrocesso fino a cinque giornate dalla fine. Quindi, praticamente ha vissuto due realtà di serie A molto, molto complicate, soprattutto per un giocatore che gioca avanti. Adesso Kallon è in una situazione di una squadra che vuole entrare nei play-off, che deve vincere, quindi offensiva, che va alla ricerca della vittoria, e quindi si ritorna per lui la stessa situazione che c’era nel Genoa quando ha fatto undici gol. Penso che possa fare ancora molto di più di quello che ha fatto vedere. Possa fare dei gol, possa continuare a fare assist e possa continuare ad arricchire il gioco del Bari».
«Il goal? Arriva, arriva. È vero, a lui piace particolarmente fare l’assist. Gli piaceva quando giocava con gli amici, scartava tutti e poi passava la palla ai suoi compagni per fargli fare gol a loro. È sempre stato un po’ nella sua mentalità, proprio, quella di fare l’assist. Però, arriveranno anche i gol, sicuramente, nel senso che con le sue caratteristiche è questione di tempo».
«Io l’ho portato al provino con la Virtus Entella dopo che me ne avevano parlato, raccontandomi la sua storia. E avevo detto che mi sembra giusto fargli fare una prova, perché un ragazzo con una storia come quella di Kallon deve avere il diritto di giocarsi la sua chance. Era stato un provino interlocutorio, sebbene a me lui fosse piaciuto molto. Probabilmente i dirigenti dell’Entella erano un po’ incerti sulla valutazione e allora io l’ho portato al Genoa. Gli hanno fatto fare una partita amichevole, dove Kallon ha fatto due gol e due assist in un tempo. Per cui da lì è iniziata la sua storia, nel senso che ovviamente l’hanno bloccato subito e ha iniziato a giocare con la Primavera del Genoa. Sfortunatamente il primo anno fa due mesi e poi si rompe il perone. Quindi la stagione è finita lì. Il secondo anno di Primavera è stato quello dove ha fatto ha fatto 11 gol e 10-11 assist. Alla fine di quella stagione ha esordito in Serie A e poi è rimasto in Serie A, sia col Genoa che col Verona».
«C’è stato un episodio con il direttore Sogliano, per cui è stato messo fuori squadra da settembre a dicembre, nel senso che poi Kallon è ritornato in squadra in quei 10 minuti dell’Inter. Ma lui non si è allenato con la squadra, per tre mesi si è allenato da solo e devo dire con i complimenti del mister, il quale in più di un’occasione lo ha lodato. Nonostante fosse fuori, tutti i giorni si allenava con grande impegno, con grande intensità, non mollava mai. L’ultimo mese è stato rimesso in squadra, è andato anche in panchina. Col Bari abbiamo parlato a luglio ed eravamo disponibili a venire, poi ci sono state altre situazioni che non si sono concretizzate. Pertanto l’abbiamo solo rimandata e com’è ritornata l’ipotesi Bari, devo dire che lui immediatamente mi ha detto di andare. Bari è una piazza importante, storica. Ogni tanto Kallon si vedeva pure le partite del Bari. Sappiamo il calore del pubblico, poi si sta bene a Bari, quindi non c’è stato bisogno nemmeno di pensarci».