Bari, Kallon: “Il cambio? Fisicamente stavo bene, forse sostituito per l’ammonizione. Rigore Ascoli? Non capisco che fallo sia…”
Le parole dell'attaccante dei Galletti
L’attaccante del Bari Yayah Kallon ha parlato ai microfoni di RadioBari circa la partita dei Galletti contro l’Ascoli e sulla prossima di campionato con la Reggiana. Di seguito le sue parole riportate da Pianetabari:
“Prima mezz’ora siamo stati forti, provando sempre a giocare. Quando vai sul 2-0 poi devi continuare a fare male finché puoi, come fanno le grandi squadre. Quando sono arrivato tutti mi hanno accolto benissimo. Nei primi allenamenti ho visto la qualità dei miei compagni, un gran gruppo, dai segretari a chi lavora dietro le quinte. Questo mi ha aiutato già dalla partita contro la Ternana ad integrarmi e dare il mio contributo. Mi piace fare assist, devo migliorare sul gol”.
Sul rigore concesso all’Ascoli: “Non capisco che rigore sia. Nessuno dell’Ascoli ha protestato, l’arbitro non aspettava altro…”.
Sulla sostituzione all’ora di gioco: “Non avevo finito la benzina, stavo bene. Forse sono stato sostituito perché ero ammonito. L’arbitro era molto severo ieri. Il primo giallo l’ho avuto perché ho detto qualcosa all’arbitro. Hanno sempre ragione loro, a volte non ci puoi neanche parlare ed è inutile chiedere spiegazioni”.
Sull’esordio in A contro l’Inter e l’imminente passaggio al Bari: “Sapevo comunque di dover venire a Bari. Anche se avessi giocato 90 minuti sarei venuto qui. La mia vita è stata una sfida che sto superando. Essere giunto qui mi piace molto, Bari è una piazza calda. Sono venuto per fare del bene alla squadra e cercare di aiutare le persone che hanno creduto in me già da inizio stagione, poi non è stato possibile”.
La sua storia: “Sono fuggito quando avevo 14 anni dalla Sierra Leone per delle situazioni difficili. Ho attraversato 5 paesi, lavorando come muratore per guadagnare qualcosa da mangiare per otto mesi. In Libia sono stato 6 mesi, per poi venire in Europa in gommone. Sono stato in Sicilia, poi a Genova e poi a Alessandria. Ho iniziato a giocare a calcio nel pomeriggio dopo la scuola, poi ho fatto un provino e sono entrato nel Genoa”.