Cosenza-Genoa, Kevin Marulla: “Entrambe sono rimaste nel cuore di papà”
Il team manager del Cosenza, Kevin Marulla, ha raccontato il rapporto che aveva il papà, Gigi Marulla, con le piazze di Cosenza e Genoa
Alla vigilia di Cosenza–Genoa, il team manager dei calabresi, Kevin Marulla, ai microfoni del Secolo XIX, ha parlato del forte legame che il papà, Gigi Marulla, aveva con queste due squadre.
Ecco le sue parole
Le origini – “Vivevamo tra Bogliasco e Quinto. Il ricordo più nitido che ho è l’odore di biscotti alla sera proveniente dalla Saiwa. Genova mi è rimasta nel cuore. Ci siamo tornati tantissime volte. I miei genitori avevano tanti amici lì e fino ai primi anni Duemila venivamo una volta all’anno. Quando passeggiavamo per la città, i tifosi lo fermavano per strada”.
Il rapporto con Genova – “Ho capito attraverso le immagini dei suoi gol il legame d’affetto che aveva instaurato con la gente. Da piccolo vedevo sempre una cassetta con i suoi gol e mi colpiva la sua esultanza attaccato alla griglia della Gradinata. Era un uomo umile, disponibile, che viveva molto le città in cui giocava. Ho ancora tante foto dei ristoranti in cui andavamo a mangiare, e in casa abbiamo ancora i piatti del ricordo. Il suo posto preferito era l’Antica Osteria del Bai.
Marulla e Cosenza – La storia. Lui per Cosenza è come Maradona per il Napoli e Totti per la Roma.
Marulla e Genoa – La seconda squadra di cui sono tifoso. Affronterò per la prima volta il Genoa da avversario e sarà un’emozione incredibile. Ma la vera emozione sarà al ritorno quando verremo a Marassi. Il mio sogno è di ripercorrere le orme di mio padre nel luogo in cui sono nato.