Perugia, Konate: “Sono fuggito dagli scontri etnici in Guinea”
KONATE PERUGIA GUINEA – Amara Konate, centrocampista guineano del Perugia, racconta il suo incredibile percorso dalla guerra civile in Africa all’affermazione come calciatore in Italia: “Il motivo che mi ha spinto a scappare? Sono fuggito dagli scontri etnici in Guinea. Dalla Libia, su un barcone, sono arrivato a Catania – come rilasciato a www.calciogrifo.it – […]
KONATE PERUGIA GUINEA – Amara Konate, centrocampista guineano del Perugia, racconta il suo incredibile percorso dalla guerra civile in Africa all’affermazione come calciatore in Italia: “Il motivo che mi ha spinto a scappare? Sono fuggito dagli scontri etnici in Guinea. Dalla Libia, su un barcone, sono arrivato a Catania – come rilasciato a www.calciogrifo.it – poi mi hanno portato in un centro profughi a Cassino. Il mio pensiero va spesso ai compagni di quel bruttissimo viaggio che non sono stati fortunati come me. Dio mi ha aiutato e lo ringrazio ogni giorno. È stato un miracolo. L’avvicinamento al mondo del pallone? In Guinea avevo solo giocato per strada. Il mio attuale agente, Antonio Altrui, mi ha notato durante una partita con i compagni del Centro, mi ha vestito e nutrito, lo ringrazierò sempre. Mi sono allenato nel Cassino e poi il provino nel Perugia che mi ha cambiato la vita. Ringrazierò sempre i direttori Goretti e Pizzimenti. Serse Cosmi? Non posso che ringraziarlo per la fiducia, a Napoli mi ha fatto debuttare in Coppa, poi in B da titolare, non me l’aspettavo. Ricordo l’emozione dell’esordio al Curi. La mia famiglia? Sono poveri, in Africa non è facile, non faccio che raccomandarmi di seguire le precauzioni, il distanziamento, lavarsi le mani. La mia prossima sfida? E’ lottare insieme al Perugia per i play off” conclude.