Ascoli, Kragl: “Serve grande forza mentale. L’obiettivo è la permanenza in B: conta solo questo!”
KRAGL ASCOLI – Oliver Kragl, esterno dell’Ascoli, ha parlato alle colonne del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: «Infortunio? Adesso sto bene. Fortunatamente l’infortunio è ormai definitivamente alle spalle. Cosa non deve mancare in vista di questo minicampionato? Non deve mai mancare la voglia di combattere, dobbiamo scendere in campo con lo spirito di […]
KRAGL ASCOLI – Oliver Kragl, esterno dell’Ascoli, ha parlato alle colonne del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:
«Infortunio? Adesso sto bene. Fortunatamente l’infortunio è ormai definitivamente alle spalle. Cosa non deve mancare in vista di questo minicampionato? Non deve mai mancare la voglia di combattere, dobbiamo scendere in campo con lo spirito di voler vincere tutte le partite. Sappiamo che il campionato è aperto e che chiunque può vincere contro qualunque avversario. Non dobbiamo mai avere paura di nessuno: purtroppo abbiamo avuto un inizio stagione difficile ma adesso ce la stiamo mettendo tutta per invertire la rotta. Salvezza diretta, utopia? Io ci credo finché è possibile raggiungerla. Dobbiamo pensare una partita alla volta e solo a noi stessi, ottenendo i punti necessari per salvarci. Personalmente credo che servirebbero 43-44 punti per non dover pensare ai risultati delle avversarie. La corsa la facciamo su Reggiana, Cosenza e Pordenone perché sono le tre squadre che dobbiamo superare per salvarci. Pulcinelli? È un bene che il patron sia con noi. Ci spinge, ci dà forza ed è importante avere alle spalle un sostegno come lui. Ci parla come un amico che vuole aiutare e non come un proprietario. Penso che il suo modo di essere sia più utile di chi dice “vi mando tutti in ritiro”. Armi dell’Ascoli? Abbiamo un allenatore che ci fa allenare a mille: anche oggi che siamo a fine marzo gli allenamenti sono intensi, questo vuol dire che magari avremo più forza delle avversarie e ciò potrebbe essere un fattore decisivo per il rush finale. Altro fattore importante è la testa, ognuno deve cercare in sè la forza mentale massima e metterla al servizio del gruppo. Con questo intendo che se uno gioca meno è disposto a fare un passo indietro per il bene della squadra, perché l’obiettivo è raggiungere la permanenza in B: conta solo questo!»