La Juve Stabia crea, il Palermo segna e vince: al Menti è 3-1 per i rosanero
La cronaca del match
Al Romeo Menti di Castellammare si sfidano Juve Stabia e Palermo, match valevole per la quinta giornata del campionato di Serie B. Le Vespe, dunque, tornano a “casa” dopo l’esilio a Piacenza.
Parte meglio la Juve Stabia, che nei primi minuti cerca di costruire palla al piede. Il Palermo attende, studia l’avversario ma dà la sensazione di soffrire la verve dei campani, notevoli – tra l’altro – in termini di intensità in fase di non possesso.
Al 15′ occasionissima Juve Stabia, con Floriani lanciato a tu per tu con Desplanches, ma la conclusione dell’esterno destro viene respinta dal portiere rosanero. Sul calcio d’angolo successivo, altra situazione pericolosa dove Adorante manca per un soffio il tap-in.
Il primo squillo del Palermo arriva al 17′, con uno schema da calcio d’angolo che libera Pierozzi, il cui tiro dal limite viene respinto. È il segno di un’improvvisa apparizione degli ospiti in partita, concretizzata un minuto dopo, quando Segre con un magistrale inserimento, su cross di Pierozzi, batte Thiam con un destro al volo. Palermo, dunque, in vantaggio.
La reazione dei padroni di casa arriva dopo sessanta secondi, ma l’ottimo inserimento di Mosti viene assorbito dall’uscita precisa di Desplanches.
Al 27′ nuovo squillo di Floriani, che si fa trovare pronto con il solito inserimento fatto con i giusti tempi, ma il suo piattone scheggia il palo. Al 30′ primo cambio forzato per il Palermo, con Blin – infortunato – che lascia il posto a uno dei grandi esclusi dalla formazione titolare, Ranocchia.
Altro palo della Juve Stabia al 41′, protagonista Rocchetti, che spacca l’incrocio con una conclusione mancina sulla quale Desplanches avrebbe potuto fare poco. Subito dopo altro squillo delle Vespe, questa volta Adorante, ma il suo destro termina a lato.
La Juve Stabia crea, il Palermo segna: al 43′ azione personale di Di Francesco, palla al centro ed Henry, lasciato colpevolmente troppo libero, trova il 2-0. Da segnalare, così come in occasione del primo gol, marcature leggere da parte dei campani, soprattutto a sinistra – lato di Rocchetti – da cui sono arrivate entrambe le reti.
Nella ripresa Pagliuca inserisce sin da subito Candellone per dare brio e ulteriori possibilità all’attacco, e in effetti il numero 27 si dimostra partecipe e attivo dai primi istanti. Juve Stabia che resta in partita e, al 55′, sfiora il 2-1 con Ruggero. Pericoloso subito dopo il Palermo, ma Insigne non coglie l’attimo giusto, non calcia dalla miglior mattonella possibile e viene neutralizzato facilmente da Thiam.
Dionisi ricorre alle forze fresche, inserendo Di Mariano e Le Douaron per Insigne (fischiato rumorosamente dai tifosi avversari) e Di Francesco. La partita, ad ogni modo, vede la Juve Stabia non uscire dai giochi, nonostante il doppio svantaggio, il gol al 60′ di Adorante è il premio a quanto mostrato dai ragazzi di Pagliuca. Torna a tuonare il Menti, ma il Palermo dimostra una discreta compattezza tattica. Da segnalare, per i siciliani, il buon ingresso di Le Douaron, coraggioso nelle iniziative personali e – così da presentarlo ulteriormente al calcio italiano – in possesso di un’ottima tecnica in conduzione palla.
Al 72′ Dionisi manda in campo Brunori, che sostituisce Henry: premiata la scelta del tecnico, con il numero 20 che ha ripagato la fiducia con un gol. Il Capitano è protagonista al 78′, quando è abile nel conquistare un rigore anticipando un ingenuo Piscopo: sul dischetto va proprio il numero nove, che segna nonostante la giusta intuizione sull’angolo da battezzare da parte di Thiam. Il 3-1 abbatte le speranze dei padroni di casa, che affievoliscono l’intensità e la pressione in avanti. Il match, dunque, termina con l’esultanza degli ospiti, corsari su un campo che – nella scorsa stagione – non aveva conosciuto sconfitta. Primo stop, dunque, per la Juve Stabia, che può comunque trovare diverse cose positive anche in una giornata negativa.