La Salernitana compie 101 anni, Mezzaroma: “Mi sento dire di essere un salernitano adottivo. Restyling Arechi? Ci sono discorsi aperti con il Comune”
SALERNITANA MEZZAROMA – Non solo il ritorno in campo contro il Pisa nel weekend: domani la Salernitana festeggia i suoi 101 anni di storia e per l’occasione il Comune campano si è tinto di granata. A rappresentare il club nella sede municipale per l’evento si è presentato Marco Mezzaroma, co-patron della società campana, il quale […]
SALERNITANA MEZZAROMA – Non solo il ritorno in campo contro il Pisa nel weekend: domani la Salernitana festeggia i suoi 101 anni di storia e per l’occasione il Comune campano si è tinto di granata. A rappresentare il club nella sede municipale per l’evento si è presentato Marco Mezzaroma, co-patron della società campana, il quale ha parlato ai microfoni di SalernitanaNews.it di diversi temi:
“Nove anni che sono a Salerno? Ne parlavo con il sindaco e con l’assessore, qui al Comune venni tanti anni fa. Era agosto. Sono molto contento di essere ancora qui perché il mio legame personale con Salerno è molto molto forte, sento di dire di essere un salernitano adottivo: vedo una città che sta piano piano uscendo dal guscio e sono molto felice”.
“Questo virus ha stravolto le nostre vite, le nostre abitudini, il nostro lavoro. Ho manifestato la mia ammirazione al Sindaco perché essendo un amministratore pubblico ha passato un periodo molto impegnativo e pieno di responsabilità e la nostra gratitudine va a chi ha collaborato. Dispiace non aver potuto festeggiare come voluto, dispiace non poter giocare con i nostri tifosi però questo è il calcio che ci possiamo permettere e dobbiamo farcelo bastare”.
“Rinnovo Arechi? Oggi si festeggia. L’interlocuzione con l’amministrazione è sempre leale, collaborativa e cordiale. Ci sono discorsi in piedi, ma oggi cerchiamo di festeggiare. Chiunque faccia calcio vuole rinnovare l’impiantistica. Salerno è una città all’avanguardia perché ci sono più opere di archistar, un terreno fertile per fare proposte serie e compatibili con l’ambiente e con il contesto urbano. Se non qua, dove?”
Qualche assenza di troppo in vista dell’impegno contro il Pisa alla ripresa: “Gli infortuni sono fisiologici, alcuni assolutamente rientrabili. Tutte le squadre lo hanno messo in preventivo. Questo è un calcio strano, dobbiamo abituarci sperando che finisca il prima possibile. Premio promozione? Li ho ringraziati perché si sono mostrati sensibili e disponibili per la società sulla questione stipendi e non era scontato e banale. Mi sono permesso di dire che se dovessero fare quello che tutti auspichiamo, riprenderanno tutti con interessi importanti”