Spezia, Lapadula: “Avevo bisogno di un progetto che mi facesse sentire al centro. Voglio fare coppia con Pio”

L’attaccante dello spezia Gianluca Lapadula è intervenuto nella conferenza stampa per la sua presentazione nel nuovo club.

Ecco le sue parole, riportate da Calciospezia.it:

“Contentissimo di essere qui: avevo una voglia sfrenata di tornare a sentirmi vivo, di essere calciatore importante e avere degli obiettivi per cui lottare. Questo ha fatto tutta la differenza del mondo nella trattativa. Il mio acquisto credo che sia un segnale importante da parte del club. La presenza di Melissano come DS ha fatto la differenza. Avevo bisogno di un progetto del genere che mi facesse sentire al centro del progetto stesso.

Ho trovato un Gruppo in salute e con le idee chiare. I campionati si vincono partita dopo partita e ogni week-end sarà quello l’obiettivo. Appena arrivato avevo in testa solo la gara con il Cittadella. Non l’avrei saltata per nulla al mondo e sono davvero molto contento per la vittoria, ma ancora “avvelenato” per non aver fatto ciò che avrei potuto fare. Se alla mia età non hai ancora fame e voglia di giocare per raggiungere risultati importanti puoi anche smettere di giocare. Voglio trasmettere anche qualcosa hai più giovani, se non ci riuscissi avrei fallito. Per me il miglior modo di comunicare a dare l’esempio.

Negli occhi di Pio si legge una profonda determinazione e voglia di arrivare. Non vedo l’ora di conoscerlo in campo e fare coppia con lui. In carriera mi è già capitato di giocare con Di Serio con cui mi sono trovato bene, ma in carriera non ho mai avuto problemi con nessun compagno d’attacco. Confesso di conoscere il mister da anni da quando eravamo nell’ex Serie C2 io al San Marino e lui al Rimini. E’ un ottimo tecnico e ho trovato un Gruppo davvero affamato, unito e solido che ha voglia di sorprendersi e di sorprendere e questa è una cosa che può fare solo bene alla squadra.

Mi hanno parlato in tantissimi della calda tifoseria dello Spezia. Da avversario ho già giocato qui e so bene quando il nostro tifo e il nostro ambiente possa essere carismatico. E’ importantissimo avere la tifoseria dalla nostra parte e anche grazie a loro qua c’è veramente tutto quello che serve per fare bene. Non vedo l’ora di esordire al Picco domenica prossima: sono elettrizzato a questo pensiero! Sono cinque anni che sono nazionale del Perù e con la Nazionale posso dire di avere davvero un grandissimo rapporto. Non stiamo vivendo un momento semplice, ma sono qui anche per poter dare una mano alla nazionale perché è un qualcosa che da quando è entrata nella mia vita è stata motivazione. Mi piace prendermi la responsabilità.”