11 Febbraio 2017

L’Avellino non si ferma più, l’Hellas cede 2 a 0 al Partenio

  Un’impresa per continuare la “scalata della montagna”, come l’ha definita a più riprese Walter Novellino.Una vittoria per non smettere di risalire la classifica o almeno un risultato positivo per allungare a quota 6 la fondamentale striscia, aperta, di partite senza sconfitte. L’Avellino è pronto a lanciare l’assalto alla capolista Hellas Verona. Episodio di violenza […]

 

Un’impresa per continuare la “scalata della montagna”, come l’ha definita a più riprese Walter Novellino.Una vittoria per non smettere di risalire la classifica o almeno un risultato positivo per allungare a quota 6 la fondamentale striscia, aperta, di partite senza sconfitte. L’Avellino è pronto a lanciare l’assalto alla capolista Hellas Verona.

Episodio di violenza nel pre-partita di Avellino – Hellas Verona. Attimi di paura e di tensione per il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti, in compagnia del dirigente Luca Toni, di Francesco Barresi (dirigenza generale del club) e di un amico di famiglia di Setti, mentre stava raggiungendo in auto lo stadio “Partenio-Lombardi” per assistere alla partita valevole per la venticinquesima giornata di Serie B. Attimi concitati, con un gruppo di facinorosi che ha danneggiato l’auto e minacciato il presidente della squadra veneta.

Tornando al campo, l’Avellino parte subito forte con una doppia occasione per Verdi al 4′ e al 16′. Il Verona sembra essere rinunciatario e abbassa il baricentro, favorendo le ripartente veloci dei biancoverdi. Il Verona dopo minuti di affanno mette il muso nella metàcampo avversario con il colpo di testa di Juanito Gomez che esce di un soffio. Risposta dell’Avellino con Lasik che spreca una bella azione manovrata con un tocco maldestro che si spegne sul fondo. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con l’Avellino più propositivo spinto anche dal pubblico di casa.

La ripresa si apre subito con il vantaggio dei Lupi. Al 5′ trattenuta di Caracciolo su Ardemagni, Serra indica il dischetto. Paghera prende il pallone dalle mani di Verde e con il piatto destro spiazza Nicolas. Avellino meritatamente in vantaggio.  Dopo 10′ arriva il raddoppio dell’Avellino. Verde rientra sul sinistro e tira: conclusione centrale, ma paperaccia di Nicolas, che si fa passare il pallone sotto il corpo. A questo punto i biancoverdi di Novellino amministrano con tranquillità il vantaggio sfiorando anche il 3-0: dopo un gran passaggio filtrante di Verde, Belloni mette dentro per Ardemagni con un attimo di ritardo. In ritardo pure il bomber che non riesce a corregere in rete a porta ormai sguarnita. Dopo 4′ minuti di recupero l’Avellino supera la capolista Hellas Verona, incastra il sesto risultato utile consecutivo e si tira fuori con prepotenza dalla zona retrocessione.

TABELLINO
AVELLINO – VERONA 2-0

Avellino (4-4-2): Radunovic; Laverone, Jidayi, Djimsiti, Perrotta; Lasik, Paghera, Moretti (22′ st Omeonga), D’Angelo (1′ st Belloni); Verde (38′ st Solerio), Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Eusepi, Castaldo, Soumarè, Bidaoui, Camarà. All.: Novellino.

Verona (4-3-1-2): Nicolas; Pisano, Caracciolo (31′ st Cappelluzzo), Bianchetti, Souprayen; Romulo (31′ pt Siligardi), Fossati (18′ st F. Zuculini), Bessa; Zaccagni, Gomez, Luppi. A disp.: Coppola, Boldor, Troianiello, Fares, Ferrari A., Zuculini B. All.: Pecchia.

Marcatori: st 5′ Paghera (rig.); 15′ Verde.

Arbitro: Serra di Torino.

Ammoniti: Djimsiti, Caracciolo, Jidayi, Bianchetti e Siligardi, Moretti