Lecce, Corvino: “Helgason può diventare un giocatore importante. Non possiamo permetterci di spendere un milione e mezzo per un calciatore”
CORVINO LECCE – Pantaleo Corvino, direttore sportivo del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della presentazione del nuovo acquisto Helgason. Di seguito le sue parole riportate dai colleghi di CalcioLecce.it: Helgason? “E’ un calciatore che, devo essere sincero, su cui mi sento in dovere di dirvi qualcosa. Arriva quest’anno ma lo seguo dall’anno scorso anche […]
CORVINO LECCE – Pantaleo Corvino, direttore sportivo del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della presentazione del nuovo acquisto Helgason. Di seguito le sue parole riportate dai colleghi di CalcioLecce.it:
Helgason? “E’ un calciatore che, devo essere sincero, su cui mi sento in dovere di dirvi qualcosa. Arriva quest’anno ma lo seguo dall’anno scorso anche se non fu possibile arrivarci perché le pretese del club erano molto elevate. Non ci siamo però persi di vista, conosco il suo agente e ne ho approfittato perché era in scadenza a dicembre. Ha grandissime potenzialità, sono sicuro possa diventare un giocatore importante. E’ alto ed ha gamba, ha caratteristiche da box to box ma ha anche un futuro da play. Al momento è più offensivo che difensivo, ma ha le qualità del tuttocampista”.
Sul mercato? “Questa società, purtroppo, ora non può permettersi di spendere un milione e mezzo di euro per un calciatore. L’anno scorso ho speso quella cifra per tutto il mercato. Patrimonializzare un club con le risorse che ti dà la Serie B non è facile ma noi ci stiamo provando. Poi giudicate voi se bene o male, noi intanto ci stiamo provando. Patrimonializzare prendendo italiani sarebbe la cosa più facile, ma per farlo o hai risorse importanti o devi lavorare per gli altri prendendoli in prestito e facendoli crescere. Questa sarebbe la cosa più facile, ma se non si può fare bisogna impegnarsi e trovare altre strade. Il mio è un grande impegno figlio di un lavoro durato anni. Io non apro la porta e mi trovo giocatori stranieri che mi vengono a trovare. Serve visione globali, come servono creatività e virtuosità. Io sono leccese e voglio che il mio territorio non lavori per gli altri, ma crei patrimonio. Anche i pinguini sanno chi è Pantaleo Corvino“.
FONTE: Calciolecce.it