Lecce, senti Stovini: “Con Zeman e Rossi? Venivamo da una salvezza presa per i capelli e ci siamo ritrovati in Serie A con l’acqua alla gola”
LECCE STOVINI – L’ex difensore del Lecce ha parlato della sua carriera in giallorosso e dei bellissimi ricordi ai micorofoni di TMW. Queste le sue parole secondo quanto riporta calciolecce.it: “Nelle giovanili della Roma chi avevo? Su tutti Totti ma lui era già in pianta stabile in prima squadra, in Primavera ci veniva solo per […]
LECCE STOVINI – L’ex difensore del Lecce ha parlato della sua carriera in giallorosso e dei bellissimi ricordi ai micorofoni di TMW. Queste le sue parole secondo quanto riporta calciolecce.it: “Nelle giovanili della Roma chi avevo? Su tutti Totti ma lui era già in pianta stabile in prima squadra, in Primavera ci veniva solo per le partite importanti e decisive. E ce le ha fatte vincere tutte. Il mio calcio non ha nulla a che vedere con questo, di campioni ce ne erano tanti. C’era anche la cultura della difesa, oggi invece è tutto spettacolo offensivo e vieni guardato storto Reggina con Pirlo? Si, era in prestito dall’Inter, ma anche Baronio, Possanzini, Cozza… Che salvezza, una stagione bellissima. A Reggio venne anche a giocare in Europa la Fiorentina del Trap, la più bella mai vista. Era un altro calcio… L’anno dopo eravamo rimasti indietro, recuperammo ma andò male. Un rimpianto? Assolutamente no, mai neanche sperato. Ho sempre fatto il mio, quando ero a Lecce sembravo in aria di convocazione ma alla fine nulla. Fosse arrivata sarebbe stato bello ma va bene uguale, ho 350 partite in Serie A, cosa che non possono vantare in tanti. Chi ai miei tempi era di medio valore oggi farebbe scintille in Serie A. Le big magari potrebbero essere anche simili, ma le medie no: oggi giocherebbero dal quarto al sesto posto. Il Chievo della Champions oggi si giocherebbe le piazze Champions, un po’ come l’Atalanta. Più identità italiana? Sì, ma perché oggi è solo business. I giovani sono presi, così, per dire che ci sono… Chi fa un lavoro diverso sono in pochi, mi vengono in mente Atalanta ed Empoli per esempio Ho un buon ricordo di tutti, con alcuni ho anche discusso più volte ma sempre per questioni tecniche. Ho avuto gente di personalità come Zenga, Cavasin, Baldini, Zeman… Dico Colomba, lui è quello con cui sono più legato di cuore. Zeman e Rossi a Lecce? Venivamo da una salvezza presa per i capelli e ci siamo ritrovati in Serie A con l’acqua alla gola… Normale che qualche discussione ci sia stata. A volte ci riuscivamo a fare come voleva, altre no: per chi si deve salvare non è facile il gioco di Zeman. Un altro che ricordo con affetto è Delio Rossi, che mi disse la frase più bella della storia. Ci salvammo a due giornate dalla fine dopo che al girone d’andata eravamo ultimi. Disse: ‘Non sono stato io, mi ha trascinato la squadra’”.