Lecco, cessione in bilico per Di Nunno: la situazione
La situazione relativa alla cessione del club
La situazione in casa Lecco, relativa alla questione cessione, è sempre più intricata. Ed il tutto potrebbe finire in una bolla di sapone. Tra settembre e dicembre, infatti, sono stati avvicinati e allontanati vari soggetti interessati all’acquisizione – Brera Holding e Jamie Welch -, mentre allo stato attuale la questione risulta essere ridotta ad Aniello Aliberti, contattato mesi fa per un subentro in minoranza, e Alex Lin, coppia che risulta essere scoppiata abbastanza in fretta: tutti in comune hanno una certa manchevolezza legata alla trasmissione d’importanti documenti contabili necessari per completare la due diligence.
Se l’imprenditore campano sta facendo capolino svariate volte in città e ha in programma altri incontri con chi è in possesso d’ingenti capitali, il business man cinese continuerebbe a bussare alla porta di Cormano per capire i margini di manovra della possibile compravendita ricevendo picche. Piuttosto, sotto al fumo alzato dalla trattativa di turno pare tanto esserci la voglia di non vendere da parte della famiglia Di Nunno: addirittura il patron ha proposto agli ultimi due di rimanere in società con il 30% delle quote per lasciarle in gestione ai figli. Questo cancellerebbe la possibilità di coinvolgere gli imprenditori locali, visto che nessuno ha la voglia di apparentarsi con l’attuale numero uno di via Don Pozzi.
Dall’altro lato i tifosi sono stanchi dell’attuale proprietà e chiedono la cessione del club. Potrebbe però verificarsi – riporta Leccochannelnews.it – la fastidiosa situazione per cui i Di Nunno, sventolando davanti ai tifosi la bandiera del fallimento, si presenterebbero come i salvatori della patria, evitando un’amara discesa verso il dilettantismo.