Presunta disparità di trattamento rispetto al Lecco sulla perentorietà dei termini: l’ex patron dell’Avellino agirà per vie legali
Che caos!
La sentenza con cui il TAR ha deciso nelle scorse ore di accogliere il ricorso del Lecco avverso la precedente esclusione dal prossimo campionato cadetto sancita dal Collegio di Garanzia del CONI sembrerebbe proprio non andare giù a Walter Taccone, ex presidente dell’Avellino.
Il vecchio numero uno del sodalizio irpino – come riferisce Il Mattino – sembrerebbe orientato a dare ulteriore battaglia nelle aule di Tribunale a causa di una presunta disparità di trattamento subita dai Lupi rispetto alla medesima società manzoniana, incentrata sul rovente tema della perentorietà dei termini.
Ai tempi, per una fideiussione non conforme alle regole, il club biancoverde fu escluso dalla Serie B e dal professionismo nonostante avesse presentato, seppur fuori tempo massimo, una garanzia a norma: una situazione per certi versi simile a quella che visto protagonista la società di Paolo Di Nunno, “graziata” però – al contrario dei campani – in primo grado di giudizio a livello amministrativo.