Alessandria, Longo: “Noi poco cinici, c’è molto da lavorare ma senza disfattismi”
LONGO ALESSANDRIA DISFATTISMI – Moreno Longo, allenatore dell’Alessandria, ha parlato al termine della gara persa per 2-0 col Pisa. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ilpiccolo.net: “Lucca è un giocatore pagato due milioni e mezzo di euro, che li vale tutti. Ha spaccato la partita, due gol in pochi minuti mettono al tappeto. Ma per 80 minuti […]
LONGO ALESSANDRIA DISFATTISMI – Moreno Longo, allenatore dell’Alessandria, ha parlato al termine della gara persa per 2-0 col Pisa.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ilpiccolo.net:
“Lucca è un giocatore pagato due milioni e mezzo di euro, che li vale tutti. Ha spaccato la partita, due gol in pochi minuti mettono al tappeto. Ma per 80 minuti siamo stati ben dentro la gara. Nel primo tempo due occasioni, con Casarini e Palombi, all’inizio della ripresa l’opportunità migliore l’ha avuta Mustacchio.
Se ad ogni sconfitta mettiamo in discussione la linea arretrata e l’atteggiamento tattico non ci siamo proprio. Stiamo cercando la nostra identità, abbiamo giocatori che non sono ancora in condizione, e altri che sono quelli della C. Senza contare quelli che rientravano da uno stop abbastanza lungo, come Mantovani, che ho schierato subito anche per il forfait di Di Gennaro. La squadra cambierà ancora nei prossimi giorni. Inseriremo ancora giocatori importanti e altri elementi partiranno.
Di Gennaro a avuto un problema muscolare, abbiamo provato a recuperarlo fino all’ultimo, anche facendolo arrivare in macchina prima della gara, ma non ce l’ha fatta. Marconi è ancora molto lontano da una condizione accettabile: abbiamo provato a dargli venti minuti, ma gli manca ancora molto.
Siamo stati poco cinici: creare e non finalizzare pesa sul risultato, ma non ho visto una flessione rispetto a Benevento. L’uno-due è stato micidiale, ma fino al vantaggio di Lucca abbiamo costruito anche noi. Serve più lucidità, perché nel primo tempo abbiamo messo in difficoltà una formazione molto organizzata, che conosce bene la categoria: quando dico che la crescita deve essere anche mentale, penso alla capacità e alla freddezza che serve quando c’è la palla giusta per sbloccare il risultato. Sapevamo che avremmo rischiato nelle prime gare, sicuramente eliminare gli errori evitabili è un obbligo.
Il Pisa è una squadra che gioca insieme da anni, ha una identità su cui ha inserito giocatori già pronti. So che dobbiamo lavorare molto, le due settimane ci serviranno a riportare alla pari chi è arrivato dopo e ad aggiungere gli ultimi innesti di peso. Lavoriamo, tutti, per questo. Senza disfattismi, che non mi appartengono.”