Alessandria, Longo: “Vincere questa partita sarebbe molto importante. Marconi e Corazza possono coesistere”
LONGO ALESSANDRIA PORDENONE – Moreno Longo, tecnico dell’Alessandria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Pordenone. Ecco le sue parole, riportate da grigionline.com: “Vincere questa partita sarebbe molto importante per il nostro cammino e per la nostra autostima. Sappiamo dell’importanza della gara e la affronteremo con il giusto piglio, convinzione e la […]
LONGO ALESSANDRIA PORDENONE – Moreno Longo, tecnico dell’Alessandria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Pordenone. Ecco le sue parole, riportate da grigionline.com:
“Vincere questa partita sarebbe molto importante per il nostro cammino e per la nostra autostima. Sappiamo dell’importanza della gara e la affronteremo con il giusto piglio, convinzione e la mentalità necessaria. Come al solito ci saranno delle difficoltà che dovremo avere la personalità e la lucidità per poterle superare. Troveremo un avversario in salute, e non lo dico perchè voglio enfatizzare il Pordenone. Lo dicono i risultati e le prestazioni che ha fatto nelle ultime settimane come il successo sul Frosinone che poteva essere anche più largo del 2-0 finale. Sarà importante approcciare bene la gara sotto tutti gli aspetti, sappiamo che le partite stanno diminuendo. È da un po’ di tempo che parliamo all’interno del gruppo ed è arrivato il momento di trasformare le parole in fatti cercando di girare i particolari che portano alla vittoria dalla nostra parte cercando di fare la prestazione. E per prestazione intendo anche quella di Cremona, che è stata importante anche se in superiorità numerica potevamo e dovevamo fare meglio. Come sempre sarà il campo a parlare”.
Sulla gara d’andata contro i Ramarri
“Avevamo messo in difficoltà il Pordenone nei primi 20-25 minuti creando anche un paio di nitide palle gol per passare in vantaggio ma poi le partite, come sempre, sono decise dagli episodi. L’insegnamento che arriva da quella partita, ma anche da tante altre di questo campionato non ultima quella di Cremona, è che quando capitano le occasioni devi avere il cinismo, con tutte le sue dinamiche, per trasformarle in gol. Anche se, quando si parla di squadra cinica, spesso si intende creare le poche occasioni create mentre noi, spesso e volentieri, ne creiamo anche qualcuna in più. Serve ferocia per trasformarle in gol, a volte le partite cambiano radicalmente a livello emotivo passando in vantaggio o in svantaggio, con difficoltà che aumentano e diminuiscono. È una cosa che il campionato ci ha insegnato più volte”.
Pordenone che potrebbe nuovamente presentarsi con una sola punta. “È una squadra in grado di cambiare pelle anche a gare in corso perciò ci aspettiamo che possano venire qui anche con un altro atteggiamento ma saremo pronti a cambiare. Per esempio con la Cremonese abbiamo difeso a quattro, pur dovendo adattare qualcuno. Se adotteranno il 4-1-4-1 è un modulo che conoscono bene, con Cambiaghi che in questo momento sta facendo la differenza, non solo segna ma salta spesso il diretto avversario. Poi hanno recuperato un giocatore importantissimo come Deli ed hanno Butic, Mensah, Candellone. Inoltre hanno riacceso la fiammella della salvezza, in questo momento ci credono, come è giusto che sia. Perciò immaginiamo che vorranno venire qui a vincere. Sarà una partita tostissima alla quale dovremo rispondere in maniera ancora più determinata di loro”.
Difesa a quattro e attacco pesante
“Per difendere a quattro c’era qualche adattamento da fare perchè questa è una squadra costruita per difendere a tre e non ha terzini di ruolo. Ma in qualche circostanza si può provare, esattamente come può accadere nel reparto offensivo dove Marconi e Corazza sono attaccanti con caratteristiche diverse ma ai quali piace agire nella stessa zona di campo. All’occorrenza potrebbero anche giocare insieme, anche se in questo caso dovrebbero un po’ adattarsi loro e noi dovremmo metterli nella condizione ottimale per esprimersi”.
Relativamente ai singoli
Mantovani e Fabbrini. “Stanno meglio, hanno svolto la rifinitura e saranno tra i convocati”.
Pierozzi e Coccolo. “Entrambi possono giocare titolari ma il loro problema è il minutaggio. Dovremo scegliere se farli partire dall’inizio o meno. Non è bello avere cambi obbligati quando sei è alla terza partita in una settimana”.
Barillà. “Barillà è una soluzione come le altre che ci da qualcosa di diverso anche perchè è un sinistro. Ma anche per lui è una questione di minutaggio. Non ha i 90’ nelle gambe e faremo scelte per non avere tre o quattro giocatori contemporaneamente in campo già certi di dover uscire anzitempo”.
Gori. “Non potrà ancora essere a disposizione per questa partita, contiamo di recuperarlo per Cittadella. Non vogliamo rischi, una ricaduta adesso significherebbe terminare la stagione ed il campionato non finisce con il Pordenone”.