Como, Longo: “Bisogna cercare equilibrio, conta non perdere. Siamo ancora poco sopra i play-out”

Col solito profilo accorto e prudente mister Moreno Longo ha presentato la gara del suo Como contro il Modena in programma domani.

Ecco le parole, riprese da LarioSport:

“Siamo poco sopra i playout. Non dimentichiamo l’inizio negativo della squadra: ok la media punti ma ora dobbiamo perseverare sulla buona strada intrapresa. La differenza la fa solo la continuità, per portare avanti questa media e, se possibile, innalzarla perché abbiamo ancora margini di miglioramento. La cosa importante è mantenere questa fisionomia: lo dico da tempo, le difficoltà sono tante in B e non si può mollare.

Baselli ha un problema dopo il colpo ricevuto contro il Cosenza, non dovrebbe essere una cosa lunghissima. Iovine ha avuto un problema muscolare di lieve entità, speriamo nell’arco di 7-10 giorni di recuperarlo. Da valutare invece Cagnano e Fabregas. Spero proprio di inserire Chajia, avrebbe già dovuto farlo con il Cosenza, poi Pierozzi e Iovine hanno avuto problemi e abbiamo preferito non farlo entrare. A Perugia era tosta, una battaglia sportiva e non era la sua partita. Non vediamo l’ora di buttarlo dentro.

Ogni partita si può forzare, rischiando però. Il punto di Perugia ci consente di affrontare il Modena con un ottimo spirito. Se avessimo perso cosa sarebbe successo? Bisogna cercare equilibrio, che fa anche capire che quando non puoi vincere, va bene anche non perdere. Come era successo con Sudtirol e Spal: con la vittoria con il Cosenza, quei 2 punti apparentemente non positivi sono diventati 5.

All’andata provammo grande delusione, rammarico e dolore. Dietro ogni partita c’è lavoro e massimo impegno, le battute di arresto non fanno piacere, i ragazzi non sono robot. Ma i ragazzi hanno tramutato la sconfitta in opportunità per ripartire più forte e con la consapevolezza del percorso che avrebbero dovuto fare. Ora nulla è deciso, questo periodo ci permette di entrare nel momento topico della stagione. Con il Modena dovremo fare qualcosa in più, perché è la terza partita della settimana e occorre scavare dentro di noi e nelle motivazioni, che possono fare la differenza.

Da Cunha non ha giocato con il Cosenza perché reduce da febbre e vomito, mentre anche per lui a Perugia non era la sua partita. Cerri? Cerri sta risolvendo i problemi alla schiena, direi che è pienamente recuperato. Può essere scelto anche come titolare, magari non per 90′. Gabrielloni? Ora ci sta dando tanto, non giocava partite ravvicinate da molto tempo. Stiamo capendo se ha recuperato e quanto è pronto per giocare. Ma a volte l’entusiasmo fa superare la fatica.”