Vicenza, il capitano storico Lopez: “Rosa inadeguata e programmi sbagliati fin dall’inizio”
LOPEZ VICENZA CAPITANO – Gianni Lopez, storico capitano del Vicenza che nel 1997 vinse la Coppa Italia, si racconta in un’intervista a Il Giornale di Vicenza. Queste le sue parole: SU DI CARLO, BROCCHI E BALDINI: “Col primo c’è un rapporto fraterno anche se ci vediamo poco, Cristian l’ho avuto come giocatore alla Lazio quando ero secondo di […]
LOPEZ VICENZA CAPITANO – Gianni Lopez, storico capitano del Vicenza che nel 1997 vinse la Coppa Italia, si racconta in un’intervista a Il Giornale di Vicenza.
Queste le sue parole:
SU DI CARLO, BROCCHI E BALDINI: “Col primo c’è un rapporto fraterno anche se ci vediamo poco, Cristian l’ho avuto come giocatore alla Lazio quando ero secondo di Reja e con Francesco ho giocato assieme nel Napoli. Mimmo è molto pragmatico. Brocchi gran giocatore e ragazzo serio, leale, forse anche troppo. Baldini lo sfottevo sempre per la Coppa Italia vinta da noi, ottimo centrale difensivo; bastava uno sguardo per capirci”.
SUL VICENZA DI OGGI: “I programmi iniziali erano di tentare l’accesso ai playoff. Se lotti per i playout, qualcosa di sbagliato c’è e il colpevole non può essere uno solo. All’inizio ho subito pensato che la rosa non fosse adeguata per gli obiettivi e che i giocatori non fossero di prima fascia. Ho notato che mancasse un regista di qualità e un attaccante da 15 gol a stagione”.
SUGLI ESONERI DI DI CARLO E BROCCHI: “L’esonero di Di Carlo me lo aspettavo, si intuiva non ci fosse feeling con la proprietà. Poi, quando non arrivano i risultati, paga sempre l’allenatore. Brocchi qualcosa ha rosicchiato, ma l’andamento della squadra è stato lo stesso. Questo dimostra che le lacune ci fossero dall’inizio. Baldini mossa della disperazione? No, si è colta l’occasione che si è liberato dal Catania, per me resta anche l’anno prossimo”.
SUI PLAYOUT: “Non sarà facile agguantarli, ma io spero succeda. Il Menti, in tal caso, può fare la differenza. Baldini gioca un calcio offensivo, vediamo se in questa situazione e con questi calciatori potrà attuarlo”.
SUL SUO FUTURO E QUELLO DEL LANE: “Spero di continuare a fare l’allenatore, purtroppo pago il fatto di essere una persona diretta. Il Lane spero si salvi e poi spero che tra due anni possa giocare all’Olimpico contro Lazio e Roma. La Lazio è il mio primo amore, il Vicenza quello più grande”