ESCLUSIVA PSB – Barattin (ag. Libutti): “È molto legato alla Reggiana. Rinnovo? La società vuole prolungare il contratto”
L'agente di Lorenzo Libutti è stato raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione per fare il punto sul futuro del giocatore classe '97.
La sua storia d’amore con la Reggiana è iniziata nel 2019 e continua ancora oggi. Oltre 100 presenze con la maglia granata e due promozioni in Serie B. Per Lorenzo Libutti, Reggio Emilia è casa. La nostra redazione ha raggiunto in esclusiva il suo procuratore, Stefano Barattin, per commentare la sua crescita professionale con la Reggiana ma soprattutto per conoscere il futuro del giocatore, in scadenza a giugno 2024.
Il campionato è ormai ai titoli di coda e per Lorenzo Libutti, quella che sta per terminare è la quinta stagione con la maglia della Reggiana con cui ha centrato anche due promozioni in Serie B. Cosa rappresenta Reggio Emilia per il giocatore?
“Rappresenta tanto. E’ molto legato all’ambiente, alle persone ma soprattutto ai tifosi. E’ stata una sua volontà. C’erano altre squadre ma lui ha voluto solo la Reggiana”.
Domani si giocheranno gli ultimi 90′ minuti del campionato di Serie B 23-24. Come valuta la stagione del giocatore?
“Ci sono stati po’ di alti e bassi. Ha giocato a sprazzi, periodi un po’ di più altri meno. Lorenzo è un bravo ragazzo, ma soprattutto un professionista esemplare e non ha mai dimostrato insofferenza. A livello tecnico è molto duttile, può giocare in tutti i ruoli della difesa, sia a destra che a sinistra ma soprattutto ha una forza e una resistenza importante. Nelle ultime partite sta trovando un po’ più di continuità, siamo molto felici e lui è molto contento. Queste ultime tre partite in cui ha giocato aprono a una prospettiva molto positiva, vuol dire che Nesta forse ha conosciuto meglio il ragazzo e ha capito che può dare il suo contributo alla squadra”.
Alvini, Diana e infine Nesta, 5 anni e 3 allenatori diversi. Quali tra questi pensa abbia avuto il maggior impatto sulla crescita professionale del calciatore?
“Tutti e tre hanno contribuito a loro modo. Alvini, lo ha voluto fortemente e ha trovato da subito un feeling totale e immediato. Diana ha avuto modo di conoscerlo e poi ha sempre giocato fino all’infortunio. Diciamo che comunque tutti e tre i tecnici gli hanno dato molto, perché sono tutti e tre grandi allenatori”.
Ai titoli di coda potrebbe essere anche l’esperienza del giocatore con la maglia della Reggiana dato che è in scadenza a giugno. Si é già parlato di rinnovo con la società? Quali sono le prospettive future?
“La società ci ha già comunicato l’interesse a prolungare il contratto. Appena termina il campionato ci troveremo e valuteremo con tranquillità insieme alla società e al direttore. Le ultime tre partite ha giocato titolare e ci fa ben sperare per il futuro. La società ha sempre fatto intendere che ci tiene a Lorenzo e di questo non abbiamo dubbi. Lorenzo per me è un ragazzo speciale e merita il meglio e farò il possibile per renderlo tale”.
La Reggiana è tornata in Serie B dopo la retrocessione del 2021. Come valuta la stagione dei granata e secondo lei cosa manca al club e alla squadra per poter centrare la massima Serie? Crede che sia un traguardo troppo ambizioso?
“No, assolutamente. Ci sono stati anni in cui altre società non ambivano. Ricordo il Venezia negli anni di Zanetti, dove hanno fatto un buon campionato, ma non c’era l’idea di andare su. La Reggiana secondo me ha fatto un buonissimo campionato. È chiaro che la Serie B è un campionato molto difficile e il primo anno da neopromossi non è mai facile. La Reggiana, a parte alti e bassi, ha fatto un buon campionato. Serie A? Chissà! Se fanno qualche acquisto giusto in vari reparti possono ambire anche alla massima serie. Il gruppo è forte e molto unito”.
Il campionato di Serie B è sempre una vetrina per molti giovani. Pensa che ci sia qualche giovane talentuoso pronto per fare il salto di categoria in Serie A?
“Ho seguita molto la Reggiana, e secondo me Marcandalli è pronto per la Serie A, è un giocatore fortissimo”.
Quest’anno si decide tutto nell’ultima sfida, sia la seconda promozione diretta sia le eventuali retrocessioni. Da Veneziano, crede che gli arancioneroverdi conquisteranno la promozione diretta? Chi vede invece a rischio retrocessione?
“Credo che il Como difficilmente sbaglierà l’ultima partita. Il Venezia è stato secondo e doveva cercare di mantenere la posizione, ha commesso qualche errore e purtroppo il calcio non perdona. Nei play-off però, il Venezia ha molto da dire. Il fatto di arrivare terzo e di giocare in casa è sicuramente un punto a favore. Attenzione alla Sampdoria però, potrebbe essere la mina vagante di questi spareggi. Retrocessione? Vedo tutti a rischio. In Serie B puoi vincere con tutte e perdere con tutte, si deciderà tutto all’ultimo”.