Pordenone, il presidente Lovisa: “Ritorno di Diaw? Aspettiamo e vediamo”
LOVISA PORDENONE DIAW RITORNO – La società del presidente Mauro Lovisa ha firmato un contratto di due anni con il comune friulano di Tarvisio, che sarà la sede del ritiro estivo del Pordenone dal 12 al 27 luglio. Il presidente, che sta preparando nel migliore dei modi la prossima stagione di Serie B, si è […]
LOVISA PORDENONE DIAW RITORNO – La società del presidente Mauro Lovisa ha firmato un contratto di due anni con il comune friulano di Tarvisio, che sarà la sede del ritiro estivo del Pordenone dal 12 al 27 luglio.
Il presidente, che sta preparando nel migliore dei modi la prossima stagione di Serie B, si è reso disponibile per una lunga intervista a Telefriuli.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da TuttoPordenone.com.
“Abbiamo delle bellezze straordinarie in FVG, perchè non usufruire di queste strutture? Bisogna cercare di migliorarsi, bisogna dare dei segnali, qualcuno lo deve fare. Su Lignano stiamo ricevendo una disponibilità straordinaria e anche su Tarvisio ci stanno accogliendo in modo davvero incredibile. Noi ci sentiamo parte del territorio, io poi amo la montagna in modo particolare. Mi auguro che questi due anni siano solo un punto di partenza”.
Dal punto di vista del mercato estivo il presidente si è sbilanciato sulla rosa del Pordenone per la stagione a venire: “Noi stiamo cercando di dare a Paci la squadra quasi al completo, perchè sarebbe importante che potesse lavorare durante il ritiro con quasi tutti i giocatori in organico perchè è un allenatore nuovo, ha nuove idee, uno staff nuovo. Abbiamo chiuso un ciclo, vorremmo riaprirne uno nuovo, con figure nuove e quindi portare in ritiro la squadra abbastanza al completo: sarebbe importante per Paci, per poter lavorare tranquillamente. Non è facile, perchè saremo a Tarvisio già il 5 luglio e in 15 giorni sarà dura. L’ossatura della squadra c’è, se riusciamo ad inserire un paio di giocatori nuovi in modo da poter lavorare su una buona base, sarebbe qualcosa di importante. Abbiamo preso Mensah della Triestina e a giorni chiuderemo per qualcun altro in avanti. Davanti è dove abbiamo ritoccato di più e ci saranno sicuramente degli inserimenti anche in mezzo. Poi, salvo uscite clamorose e importanti, 4 o 5 giocatori per il ritiro arriveranno sicuramente”.
Successivamente, il presidente ha espresso la sua idea sul possibile ritorno di Davide Diaw: “Non c’è niente di Fantacalcio. Con Diaw c’è un ottimo rapporto, ci siamo lasciati bene. Con il Monza c’è un buon rapporto. Ma Diaw a tutt’oggi è un giocatore del Monza, quindi va rispettato. Noi aspettiamo, vediamo un po’ cosa succede. Siamo attenti a tutte le situazioni perchè è chiaro che Diaw è un giocatore che in questo momento, in questa categoria ha un suo peso. Noi siamo attenti a tutto ciò che è il mercato, Diaw compreso.
Dobbiamo aprire un ciclo nuovo sia a livello tecnico che societario. Soprattutto quella degli ultimi sei mesi è stata una esperienza molto importante”.
Lovisa si aspetta tanto dal nuovo allenatore Massimo Paci: “È un allenatore che deve darci una identità nuova, che deve portare l’entusiasmo che ha lui, la preparazione che ha. Io l’ho sentito ieri: credo che sia un grande lavoratore e un profilo molto alto come persona. A livello tecnico credo che lui abbia delle idee importanti che noi dobbiamo essere bravi a supportare prendendo dei giocatori adatti a quello che ci chiederà. Il tutto per poterci togliere qualche soddisfazione, divertendoci”.
La tifoseria? C’è stata una piccola polemica recentemente: “La tifoseria va rispettata, ma bisogna capire che in questo momento ci sono altre problematiche importanti. Dobbiamo fare una squadra per una serie B che in realtà è una A 2, con squadre che hanno quasi tutte partecipato in passato alla A, a parte noi, il Cittadella e un’altra. Sarà un campionato straordinario, dovremo essere bravi. Non credo che giocare a Lignano un altro anno o due non può essere un problema. Io voglio allargare le simpatie del Pordenone, noi non abbiamo questo grande bacino di tifosi. Se tu vuoi uno stadio da 10 o 12mila persone, se tu crei una base solida di tifosi nella nostra regione è più facile riempirlo”.
L’intervista si conclude con la reazione del presidente alla sfida in Coppa Italia con l’Udinese: “E’ bellissimo! E’ una emozione fantastica confrontarmi con un’icona come Pozzo, con Gianpaolo ho un ottimo rapporto. Per me è un esempio di quello che negli anni ha fatto una piccola città come Udine, di 100mila abitanti. Spero sia aperto lo stadio, di vederla accanto a lui”.