Ternana, Lucarelli: “Dedico la promozione a tutte le persone che mi vogliono bene, un grazie anche ai miei nemici”
Il tecnico della Ternana, Cristiano Lucarelli, è stato ospite ad AreaC programma che si dedica alla terza serie Italiana su Sky Sport. Di seguito le sue parole riportate da Ternananews.it: “Molti giocatori hanno fatto un’ottima stagione sicuramente grazie alla loro bravura. Noi abbiamo cercato di dargli pochi e chiari concetti. Soprattutto quello riguardante la voglia […]
Il tecnico della Ternana, Cristiano Lucarelli, è stato ospite ad AreaC programma che si dedica alla terza serie Italiana su Sky Sport. Di seguito le sue parole riportate da Ternananews.it:
“Molti giocatori hanno fatto un’ottima stagione sicuramente grazie alla loro bravura. Noi abbiamo cercato di dargli pochi e chiari concetti. Soprattutto quello riguardante la voglia di riscatto di questi giocatori che magari negli ultimi anni non avevano raggiunto i risultati che questa società si aspettava. Abbiamo lavorato soprattutto sulla testa. Probabilmente avevano bisogno di sentire la fiducia ed essere tirati a lucidi. Da lì è iniziata una cavalcata fantastica. Grazie anche ai ragazzi che hanno giocato di meno. Ritrovare un gruppo così coeso non sarà facile da ritrovare.
Stagioni come questa non ne accadono tantissime. C’è la possibilità di arrivare a qualcosa di irripetibile. Già che ci siamo dobbiamo avere l’ambizione di migliorare tutti i record possibili. Guarderemo poi con interesse anche alla Supercoppa.
Io e Bandecchi? Lui è un po’ annacquato come livornese visto che è andato via presto. Questa cosa qui ha fatto bene anche alla mia immagine. Purtroppo nel calcio passano le leggende metropolitane. Spero di riuscire a fare qualcosa d’importante anche d’allenatore per far si che non accada quello che è accaduto da calciatore ovvero che valgono di più le mie idee fuori dal campo che quello che ho fatto dentro.
Ho deciso di fare come a quello che appena patentato i genitori regalano l’auto mezza rotta. Grazie alla società e ai ragazzi ho centrato il secondo successo della mia carriera dopo quello con i ragazzi del Parma. Se vincessi qualcosa ogni 7/8 anni non sarebbe male. Rivendico la mia scelta. Passare dal calcio giocato a quello d’allenatore sono due mestieri diversi. Con il senno di poi il percorso che ho scelto è stato formativo.
Arrabbiature? Io sono quieto di natura, I tantissimi risultati dei ragazzi hanno smussato questo aspetto del mio carattere.
Pensieri alla prossima Stagione? Sto pensando a cercare di chiudere bene. Con i numeri che abbiamo fatto fino adesso finire male lascerebbe amaro in bocca. Tornare in campo tre giorni dopo una vittoria di campionato non è facile. Ho detto ai ragazzi che qui si vede la loro mentalità vincente. Vogliamo provare a fare qualcosa che rimanga scolpita nella storia di questo club. In Italia va di moda il vinci e fuggi ma dall’altra parte c’è un gruppo che mi ha dato tanto. Ho bisogno, un po’ più avanti a bocce ferme di capire.
Vorrei fare una dedica a tutte le persone che mi vogliono bene, che non hanno mai smesso di credere in me in momenti difficili. Un grazie anche ai miei nemici perché senza di loro non ce l’avrei mai fatta”.