Sampdoria, l’ex Lucchini: “La squadra ha bisogno di sbloccarsi in casa. In futuro spero di tornare”
Le parole dell'ex difensore blucerchiato
La Sampdoria vuole ritrovare se stessa dopo un inizio difficile.
I blucerchiati, infatti, occupano la penultima posizione della classifica di Serie B e la vittoria manca addirittura dalla sfida della prima giornata con la Ternana. Nulla è ancora perduto, c’è tutto il tempo necessario per risalire la china ma già dalla sfida di domenica con il Cosenza gli uomini di Pirlo dovranno cambiare marcia.
Stefano Lucchini, ex difensore dei liguri, è intervenuto sulle colonne de “Il Secolo XIX” per commentare il prossimo match con i calabresi e dare un parere sulle difficoltà di inizio stagione. Ecco le sue parole, riprese da sampnews24.com:
Su Pirlo. “Attento e attivo. Ricordo, in particolare, i momenti condivisi a pranzo o a cena. Quando seduti a un tavolo ci sono solamente allenatori, inevitabile si finisce a parlare di calcio. E il suo pensiero mi catturava. L’idea di quel calcio liquido in cui tutti gli interpreti possono ricoprire tutti i ruoli. E devono saperlo fare. I suoi principi sono in qualche modo futuristici, in questo periodo giustamente si parla molto di De Zerbi, la “famiglia” mi sembra la stessa. Non so se la rosa attuale della Sampdoria sia adatta alle idee di Pirlo, per qualità e esperienza. Nei momento di difficoltà, poi, quando le cose non girano, anche le dinamiche di apprendimento possono essere un po’ distorte. Il calciatore magari non recepisce nel modo corretto i codici“.
Su Caserta. “Più silenzioso di Pirlo, almeno in quel gruppo, ma certamente molto preparato sotto l’aspetto tecnico e tattico. Sta facendo un percorso in continua crescita, le esperienze fatte tra Juve Stabia, Perugia e Benevento gli sono servite. Mi aveva parlato di lui Ciro Polito, mio ex compagno all’Atalanta che da ds della Juve Stabia era stato il primo a dargli fiducia. E ci aveva visto bene“.
Sulla Sampdoria. “La Sampdoria ha bisogno di tre punti, di sbloccarsi in casa. Il “calcio che vorrei” è il titolo della tesi di Pirlo e sono sicuro che ci arriverà a quel suo calcio propositivo e vincente. Non so se con questa Sampdoria però. Situazioni e difficoltà contingenti lo stanno un po’ costringendo, al momento, a ridimensionare la sua visione. Quanto a Caserta, si è adattato subito al “materiale ” a sua disposizione. il Cosenza è reduce da due salvezza ai playout e adesso secondo me è una delle rivelazioni del campionato, insieme al Catanzaro“.
Sul suo futuro. “In attesa. Ho la possibilità di andare con Roberto Venturato, se arriverà l’occasione. per il resto la Sampdoria ce l’ho nel cuore, lo sanno tutti e lo dico sempre. Tornerei anche domani, a piedi, di corsa, per allenare solo la fase difensiva“.