Zauri: “Pescara? Ho avuto le mie responsabilità, ma sembrava fossi l’unico colpevole”
LUCIANO ZAURI PESCARA – Luciano Zauri, ex allenatore del Pescara, è intervenuto nel corso di “B at Home“, rubrica su Instagram ideata e curata da Riccardo Mancini, telecronista di DAZN. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Ho accettato Pescara con grande entusiasmo e ringrazierò sempre la città. Ad un certo punto, però, sembrava che ogni […]
LUCIANO ZAURI PESCARA – Luciano Zauri, ex allenatore del Pescara, è intervenuto nel corso di “B at Home“, rubrica su Instagram ideata e curata da Riccardo Mancini, telecronista di DAZN. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Ho accettato Pescara con grande entusiasmo e ringrazierò sempre la città. Ad un certo punto, però, sembrava che ogni risultato negativo fosse riconducibile a me. Ho avuto le mie responsabilità, ma non era giusto essere etichettato come l’unico colpevole. Ad ogni modo, carta canta e non mi sembra di aver fatto male.
Analizzando la rosa attuale del Pescara con quella degli ultimi cinque anni, la differenza è lampante. Ci tengo, però, a ripetere che ci sono state tante cose positive. Ho fatto il mio lavoro con professionalità, passione ed entusiasmo ma, quando ho capito che non ci fossero più le condizioni per proseguire, ho fatto un passo indietro.
Ho trovato dei ragazzi super disponibili che mi hanno seguito. Qualcuno di loro è stato un mio compagno quando giocavo a Pescara. Crecco? È un soldato, sotto quest’aspetto ricorda me quando giocavo. Ha avuto dei problemi fisici che l’hanno limitato, ma è un ragazzo super disponibile.
La ripresa dei campionati? Non mi piace quello che leggo, non credo ci siano le condizioni per poter giocare. Cosa accadrebbe se un calciatore risultasse positivo? Si rischierebbe di falsare tutto. Non bisogna, inoltre, considerare solo gli atleti, perché sono davvero tante le persone al seguito in ogni partita“.