Como, Ludi: “Ambiziosi ma a piccoli passi, non vogliamo strafare. Stiamo per chiudere dei colpi significativi”
LUDI COMO AMBIZIOSI – Carlalberto Ludi, direttore generale del Como, ha fatto il punto sul mercato e sugli obiettivi della compagine lariana sulle colonne di TuttoSport: “Niente spese folli, abbiamo preferito la strada di un progetto sostenibile e graduale. Quando è arrivata la proprietà, due anni fa, la squadra era neopromossa dalla Serie D. Avremmo […]
LUDI COMO AMBIZIOSI – Carlalberto Ludi, direttore generale del Como, ha fatto il punto sul mercato e sugli obiettivi della compagine lariana sulle colonne di TuttoSport:
“Niente spese folli, abbiamo preferito la strada di un progetto sostenibile e graduale. Quando è arrivata la proprietà, due anni fa, la squadra era neopromossa dalla Serie D. Avremmo potuto giocarci tutto per inseguire subito la B, ma non eravamo ancora pronti dal punto di vista societario. Era giusto strutturarci meglio per non bruciarci compromettendo le stagioni successive. E la promozione è arrivata”.
“Serie A? Continueremo con il solito approccio. Essere ambiziosi a piccoli passi per una crescita duratura. Non vogliamo fare forzature, ma portare a termine operazioni tecnicamente funzionali. Non nascondo che stiamo cercando di concludere trasferimenti significativi (con riferimento a Cerri ndr), ma non vogliamo strafare, La Serie B è il campionato più equilibrato, ci sono delle corazzate”.
Sul rapporto con Wise: “E’ molto onesto, diretto e leale. Mi fa capire che nel calcio italiano tendiamo a rendere tutto molto più complesso di quello che è, dalla Serie A alla Terza Categoria. Dennis, invece, tende a semplificare. Va all’essenza del problema in modo snello. Vale per una scelta tattica come per una decisione economica. D’altronde non si diventa capitano del Chelsea per caso. Poi ha ricoperto ogni ruolo, da allenatore a dirigente”.
Sui progetti: “Ci sono margini di crescita. Vogliamo migliorare il legame con la comunità. Parlo del settore giovanile che negli 80′ e 90′ è stato un vanto per il club. Da questo punto di vista è stato stato bellissimo ed inatteso vincere lo Scudetto U17 poche settimane fa. Mi piace sottolineare l’impegno del club a parte l’aspetto strettamente tecnico”.
Poi, ancora: “Pensiamo ai lavori di rifacimento del prato dello stadio, uno sbancamento profondissimo, un manto moderno come quelli che in Italia hanno solo a San Siro, Bergamo, Torino e Reggio Emilia. Con un sistema di riscaldamento per l’inverno. Sarà il nostro fiore all’occhiello. Poi i miglioramenti del Centro Sportivo. All’inizio della pandemia abbiamo donato 125.000 euro all’ospedale di Como ed aiutato a salvare il Cinema Astra, storico per la città. Mi piace ricordare anche il progetto Como Tv, innovativo”.
“Non so se sia un caso che sia stata una società straniera abbia dato fiducia ad un giovane dirigente, sono stato ds anche a Novara venendo scelto da persone che mi conoscevano. Sono andato via perché mi sembrava che il progetto fosse in una fase di stagnazione”