Alessandria, Lunetta: “Con questa cattiveria non so quante squadre riescono a starci dietro”
LUNETTA ALESSANDRIA CREMONESE – Gabriel Lunetta, laterale dell’Alessandria, ha commentato il prezioso successo ottenuto dai piemontesi sulla Cremonese nel match del “Moccagatta”: “Critiche? Facendo questo mestiere non mi interessano. Ho sempre lavorato con fiducia e consapevolezza nei miei mezzi, conscio del percorso di crescita individuale, e collettivo, che è in atto tra alti e bassi, […]
LUNETTA ALESSANDRIA CREMONESE – Gabriel Lunetta, laterale dell’Alessandria, ha commentato il prezioso successo ottenuto dai piemontesi sulla Cremonese nel match del “Moccagatta”:
“Critiche? Facendo questo mestiere non mi interessano. Ho sempre lavorato con fiducia e consapevolezza nei miei mezzi, conscio del percorso di crescita individuale, e collettivo, che è in atto tra alti e bassi, con questi ultimi che aiutano più dei primi a migliorare. Sento la fiducia del mister e voglio continuare così”
“Occasione del possibile 2-0? Ci sono andato vicino. La palla è schizzata ed è stato bravo Carnesecchi a tenerla lì, non permettendomi di scavarla come avrei voluto. L’importante erano comunque i tre punti, e si spera che anche dal punto di vista realizzativo la prossima volta vada meglio”
“Approccio? E’ merito della voglia che il mister ci trasmette durante la settimana. Siamo nel vivo di un percorso di crescita, e di un progetto in cui tanti ragazzi non avevano mai giocato in questa categoria. Più si va avanti e maggiore sarà l’esperienza accumulata e la consapevolezza delle nostre qualità. Se giochiamo con questa voglia e cattiveria nel vincere il contrasto tutte le squadre che ci affrontano andranno in difficoltà”
“Nel calcio moderno l’aspetto mentale deve essere curato al pari di quello tecnico, tattico e fisico. Il mister è molto bravo in questo e nel trasmetterci la sua voglia e ed il suo credo tattico”
“Se mettiamo dentro le partite questa cattiveria non so quante squadre riescono a starci dietro. Io ci cerco di dare il massimo in questo e di mettere la mia forza fisica al servizio dei compagni. Il gruppo ha nell’aggressività il suo punto di forza”