Lecco, Malgrati: “Se sbagli così tanto è difficile vincere. Una prestazione del genere è importante per una squadra retrocessa”
L'analisi del tecnico
Il tecnico del Lecco, Andrea Malgrati, ha parlato in sala stampa in merito alla gara persa al Rigamonti-Ceppi contro la Sampdoria.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da leccochannelnews.it:
“Quando crei tanto e sbagli tanto è difficile vincere le partite. Per settanta minuti abbiamo fatto una partita incredibile, la riguarderò a bocce ferme. Non so quante palle gol abbiamo creato“.
Sull’errore di Inglese: “Non me la spiego, è arrivato lì e capita. Magari qualcuno prende la traversa a porta libera in finale in Coppa del Mondo e invece lui colpisce il portiere. Sono episodi che ci perseguitano, poi con un uomo in meno si fa fatica e siamo andati in difficoltà“.
“C’è poco tempo, i ragazzi si sono messi a disposizione dal primo all’ultimo: c’è bisogno di tempo che non c’è, toccandoli sui tasti giusti e lavorando sulle cose importanti certe cose in campo si vedono. Si può dirgli tutto, ma fare una prestazione del genere è importante per una squadra retrocessa, perché di questo stiamo parlando. Io per primo voglio vincerle tutte, in questo momento non riusciamo a determinare le partite“.
Sull’impiego di Parigini: “Ripeto, chi sta bene gioca. Giovanni arrivava da una partita difficile ed era giusto farlo riposare, Vittorio – ragazzo eccezionale con grandi qualità – ha fatto una grande prestazione“.
Su Guglielmotti: “Con questo modulo è molto penalizzato, non rispecchia le sue capacità organiche, tecniche e il suo modo di stare in campo. Fa fatica a trovare distanze e misure, si è sempre speso in allenamento senza dire una parola, sto vedendo che sta facendo cose nuove in allenamento e io così ho vinto“.
Sul suo futuro da allenatore: “Non lo vedo, penso al campo. Questa è una vetrina per tutti, poi quel che sarà sarà; io ho un altro anno di contratto, per ora non ci penso minimamente“.
“Ho rivisto le immagini ed è giusto il rosso, anche io in campo mi sono avvelenato ma – rivisto – il provvedimento è giusto. Difficile contro una squadra così dopo aver speso così tanto“.
Su Ionita: “Penso che sia fisiologico, dalla Serie A alla Terza Categoria si possono avere delle giornate no o proprio dei periodi. Oggi è stata data una risposta incredibile e per questo non sono preoccupato: non volevo rivedere la squadra di Parma, perché non siamo quelli pur con tutti i nostri limiti anche se la retrocessione ce la siamo meritati. Sono stato molto emozionato dalla cornice di oggi, il pubblico è stato eccezionale su entrambi i fronti“.