Modena, Mandelli: “Recuperato Pedro Mendes, out Botteghin. Rispettiamo il Cosenza, ma andremo lì per vincere”
La vigilia dei Canarini
Paolo Mandelli, tecnico del Modena, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Cosenza, in agenda domani alle ore 20:30 al “Marulla”. Ecco quanto ripreso da Parlandodisport.it:
“Secondo me la situazione transitoria ha fatto fare una scelta intelligente alla società. Prendere decisioni affrettate poteva essere rischioso. Ritrovarmi ancora qui è un attestato di fiducia, cercherò di meritarmela al massimo. Nel calcio sono abituato ad aspettare la lettera di riconferma a fine anno, so benissimo che è un mondo dove sei sempre precario e non c’è il posto fisso. Questo non mi crea disturbo.
Credo che allenare i giovani mi piacerà sempre. Se dovessi farlo, lo farei sempre volentieri col massimo entusiasmo, ma in questo momento non voglio andare troppo in là col pensiero e pensare alla partita di dmani e vivere giorno per giorno, dando tutto quello che posso a ragazzi, società e tifosi.
Convocati? C’è un’unica defezione, quella di Botteghin, che ha avuto un piccolo problema muscolare e abbiamo preferito tenerlo fuori. Gli altri sono tutti a disposizione, tranne Alberti. Ponsi, Gliozzi e Mendes sono rientrati tutti e questa è una bella notizia. Oltre a essere recuperati, stanno bene e hanno una buona condizione, sarà una piacevole difficoltà trovare una soluzione. A livello tattico, la partita di sabato ha dato risposte, ma abbiamo provato anche qualcosa di diverso.
Per me è la prima trasferta, delle volte queste situazioni sono dettate dal caso, a volte i numeri possono portare a qualcosa che ha una logica. I ragazzi, come la scorsa volta al Braglia, adesso hanno anche tanta voglia di vincere in trasferta, portando rispetto ad una squadra che sarà un avversario difficile: dopo qualche problemino hanno trovato fisionomia ed è difficile da affrontare dal punto di vista fisico e tattico.
Squadra? Le migliori prestazioni in allenamento si trovano facendo le cose seriamente e divertendosi. Cerco di far delle cose utili, impegnative a livello mentale e fisico, ma che vengano fatte con piacere e spirito di competizione.
Io ho preso questa decisione della società in maniera serena e tranquilla. Mi sono sentito di farlo e non ho fatto altri ragionamenti. Cerco di vivere la situazione nel miglior modo possibile, provando a fare il massimo.
Bisoli? Non l’ho sentito”.