Sampdoria, Manfredi: “Non cerchiamo investitori, gli investitori cercano noi. Soci dal Qatar? Chissà…”
Un approfondito punto della situazione
Primo Canale ha riportato la conferenza stampa del principale azionista della Sampdoria Matteo Manfredi a margine del match col Modena pareggiato 2-2.
“Un’operazione fatta nell’ottica del medio lungo termine, investimento fatto credendo nella storia e nei valori di questa società. Investimento che richiede tempo per essere valorizzato. Siamo al lavoro. I problemi li sapete tutti, un percorso sempre un po’ impervio per manore di disturbo – dice Manfredi – Non ci fermiamo. Il nostro gruppo è al lavoro. Siamo sereni, andiamo avanti. Sul campo abbiamo fatto il massimo, abbiamo lavorato con tutto il team di lavoro. Ci sono le restrizioni che conoscete. Abbiamo però aggiutno pezzi importanti, sono sicuro che ci aiuteranno in questo percorso. Abbiamo moltissimi infortunati che speriamo di recuperare presto, saranno i nsotri nuovi acquisti. La classifica non ci rende sereni. Ma siamo sicuri che il nostro mister Pirlo sarà capace di guadarci in un’altra direzione.
Rispondo sul tema dell’ingegneria finanziaria. Un’operazione che aveva e ha grande complessità per come era stata gestita la società prima del nostro arrivo – dice Manfredi – in fase di due diligence avevamo valutato tutte le asperità possibili. Non ci aspettavamo però così tanta ferocia nei confronti della Sampdoria. La tempistica è beh chiara, a ogni finestra di mercato si presentano queste asperità.
Io di lavoro gestisco fondi, parlo con gli investitori tutti i giorni. Io ricevo costantemente manifestazioni di interesse da diversi investitori per la Sampdoria. Siamo fieri di questo. Mi spaventerei se non ci fossero. Qatar Sport Investment fa questo tipo di investimenti, noi li conosciamo bene. Loro conoscono bene Genova. Quindi chissà. In questo momento non c’è però bisogno di alcun investitore. Non siamo noi alla ricerca degli investitori, sono gli investitori che cercano la Sampdoria. Di asset come la Sampdoria non ce ne sono tanti.
Radrizzani in primis è un amico. Il sottoscritto si è appoggiato all’esperienza di Andrea per farsi aiutare nell’operazione Sampdoria. Lui è stato protagonista di un’esperienza di successo nella Premier League. Nella fase iniziale ha avuto un ruolo importante. Ora ha un ruolo diverso, come partner. Le inchieste della Guardia di Finanza seguono un filoone che non riguardano solo la Sampdoria, l’attuale cda è a disposizione delle autorità per far luce su quello che è successo in passato. Quello che abbiamo fatto noi è stato il rafforzamento dei controlli.
In merito all’organigramma il cda attualmente in carica è in carica sino all’approvazione di bilancio. Il sottoscritto è attualmente nel cda. Conosco bene tutte le vicende societarie. Sul campo Andrea Mancini è il nostro direttore sportivo. Forse lo avete visto anche più attivo perchè tra i vari miracoli, oltre a quello societario, c’è anche quello sportivo. La percentuale è cambiata. Di mese in mese. Ad ogni iniezione di capitale corrisponde un acquisto di azioni. Non siamo lontani dal 70% delle azioni.
I fratelli Reedtz sono nostri partner, hanno già una squadra di calcio. Il mondo del calcio sta cambiando, l’industria del calcio sta cambiando. Ci sono azioni di consolidamento in essere. Amici con cui ci confidiamo. Il closing per quanto ci riguarda è già avvenuto. Era condizionato all’omologa. L’omologa è uno di quei passaggi fondamentali nell’operazione della ristrutturazione del debito. Quindi il closing è già avvenuto.
Lo stadio è uno degli asset che al momento non è della società ma su cui abbiamo diverse idee, diversi progetti. Non dobbiamo confrontarci solo col Comune ma anche col Genoa. E’ chiaro che abbiamo la limitazione dell’indice di liquidità. Ha un meccanismo in e out che credo conosciate tutti. E’ difficile cogliere le opportunità sul mercato dovendo rispettare l’indice di liquidità. Avevamo avuto delle opportunità che soprattutto dal lato esuberi non siamo riusciti a cogliere, ci sono altri mercati aperti e siamo alla finestra per capire se ci sono altre opportunità. Ovviamente se avessimo fatto qualcosa di più in uscita avremo fatto qualcosa di più in entrata.
Sulla classifica non speriamo nulla, l’investimento Sampdoria non lo abbiamo fatto sperando ma sulla base di una programmazione molto dettagliata. La nostra classifica la gestiamo di partita in partita cercando di dare il massimo. Non ci guardiamo nè dietro nè davanti. La nostra rosa è molto competitiva, siamo sereni. Mercato? Senza un’altra uscita non c’è altra possibilità che non siano gli svincolati. Ma siccome son sereno della rosa non ci sono urgenze in questo momento”.