Brescia, Mangraviti: “In B conta tanto l’aspetto mentale. Sono arrivato qui a 10 anni, mio papà mi portava a vedere gli allenamenti di Baggio”
MANGRAVITI BRESCIA – Mangraviti, difensore del Brescia, ha parlato in conferenza stampa, toccando diversi argomenti. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW: “Il ruolo che sento più mio è il difensore centrale, è quello che sto facendo di più negli ultimi anni, anche se ho fatto il terzino e persino il mediano nelle giovanili: poi […]
MANGRAVITI BRESCIA – Mangraviti, difensore del Brescia, ha parlato in conferenza stampa, toccando diversi argomenti. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW:
“Il ruolo che sento più mio è il difensore centrale, è quello che sto facendo di più negli ultimi anni, anche se ho fatto il terzino e persino il mediano nelle giovanili: poi sono a disposizione de mister. E pensare che quando mi spostarono come centrale non ero felice… per fortuna poi è andata bene! In B e in C serve molta concentrazione, va curato tanto l’aspetto mentale, serve molto equilibrio sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. L’arrivo a Brescia credo sia un premio a tutti i miei sacrifici, ma c’è ancora molto da fare, non mi sento affatto arrivato; non mi sento neppure un titolare, ho tanti compagni bravi, ma allenamento dopo allenamento cerco di mettere in difficoltà il mister per giocarmi il posto da titolare. Con la squadra comunque mi trovo bene, abbiamo un rapporto bellissimo, ci consigliamo e ci aiutiamo, e anche con il mister andiamo molto d’accordo, ci insegna tanto. Sono arrivato a Brescia a 10 anni, dopo offerte che mi erano arrivate dall’Inter e dall’Atalanta, ma la mia prima scelta è sempre stato il Brescia, e sono felice di ciò. Da bambino mio papà mi portava a vedere gli allenamenti di Baggio, quando il Brescia era guidato da Mazzone, era bellissimo. Sulla concentrazione in campo il momento attuale non incide, c’è solo da fare attenzione fuori, come però tutte le persone”.