Mantova, Radaelli: “Non mi aspettavo questo anno. Il segreto? La tranquillità”
Le parole di Radaelli
Nicolò Radaelli, terzino classe 2003 del Mantova, ha parlato dell’impresa della squadra di Possanzini che ha ottenuto la promozione nel girone A di Serie C. Di seguito la sua intervista a TMW.
“È stato un anno che non mi sarei mai aspettato. Se me l’avessero detto in ritiro non ci avrei mai creduto. Ma già si capiva dall’inizio che avremmo fatto qualcosa di importante”
Qual è stato il segreto di questo Mantova?
“Probabilmente la tranquillità che ci ha dato il mister. Ci ha sempre detto che l’errore per lui non conta. E così ci ha dato la giusta serenità”.
Che allenatore è Possanzini?
“Ha una sua identità chiara e forte e in questo campionato si è vista. La stagione parla per lui”.
L’anno prossimo si vede a Mantova? C’è una B da giocare.
“Il mio sogno è quello di rimanere a Mantova e giocarmi la Serie B. Voglio restare, sto bene. Si respira calcio, la società è competente. E davvero, non penso ad altro”.
I suoi modelli?
“Theo Hernandez e Cancelo. E mi piace molto Parisi”.
Si è tatuato il giorno della promozione e la B…
“Eravamo fuori a pranzo io Wieser, Fiori e Fedel così ho tirato fuori l’idea di tatuarci qualcosa che ci ricordasse quest’anno strepitoso. Ne parlavamo da un po’. E alla fine ci siamo tatuati la B”.