Salernitana, Mantovani: “Giocare in Serie A con il granata sarebbe un orgoglio, non molliamo niente”
MANTOVANI SALERNITANA SOGNO – E’ uno dei leader dello spogliatoio granata, nonostante la sua giovane età. Il difensore romano si è innamorato della piazza in cui gioca da cinque anni e adesso si sente un salernitano d’adozione. Valerio Mantovani durante la trasmissione Granatissimi in onda su Ottochannel 696 è intervenuto dicendo la sua sul cammino della sua […]
MANTOVANI SALERNITANA SOGNO – E’ uno dei leader dello spogliatoio granata, nonostante la sua giovane età. Il difensore romano si è innamorato della piazza in cui gioca da cinque anni e adesso si sente un salernitano d’adozione. Valerio Mantovani durante la trasmissione Granatissimi in onda su Ottochannel 696 è intervenuto dicendo la sua sul cammino della sua squadra e sulle sue condizioni fisiche.
Ecco le sue dichiarazioni riportate da Ottopagine.it : “Contro il Brescia è stata una vittoria importantissima, non prendiamo gol da sette partite. Ora dobbiamo affrontare le partite che ci aspettano senza alcun timore. Personalmente ringrazio il mister che mi ha dato la possibilità di rientrare in gruppo dopo aver attraversato un anno difficile. Ero stato fermo completamente, mi sono rimesso in gioco e il mister mi ha dato l’opportunità. Ma un ringraziamento va anche ai miei compagni, sono stati tutti eccezionali. È un bel gruppo, non molliamo niente, siamo tutti per uno e tutti per tutti. Questo clima mi ha aiutato molto a rientrare in gruppo”.
Il pesante ko di Empoli ha fatto suonare la riscossa nello spogliatoio granata: “Dopo la sconfitta di Empoli ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non era questo il campionato che volevamo fare e che volevamo ambire ad altri obiettivi. Ci siamo dati una grande svegliata, dovevamo stare sul pezzo. Ora dobbiamo cercare di essere continui e costanti e cercare di giocare sempre come abbiamo fatto contro il Brescia. Questa squadra ha fame, ed è davvero questo il suo punto di forza. Spesso e volentieri quelle che hanno fame raggiungono obiettivi, noi dobbiamo affrontarle tutte come se fosse l’occasione della nostra vita, soprattutto per riportare la Salernitana in A. Quando si arriva in una posizione alta di classifica il merito è generale”.
Il suo futuro sarà ancora a Salerno: “Ho rinnovato, è normale che resto a Salerno. Giocare in serie A con il granata sarebbe un orgoglio anche perché sono quello che è qui da più anni. Salerno è una città che mi è piaciuta sin dall’inizio. I luoghi di mare mi trasmettono tranquillità. Ora ho anche diversi amici qui, conosco bene i luoghi. E poi la tranquillità che si respira a lungomare mi fa impazzire. Nello spogliatoio vado d’accordo con tutti. Poi ci sono dei ragazzi come Casasola, Djuric, Cicerelli e Di Tacchio, con i quali gioco da diversi anni e con i quali è nato un rapporto anche fuori dal campo”.
Sull’infortunio subito da Dziczek: “Fortuntamante ora sta bene, si dovrà trovare la causa di questo problema. Non auguro a nessuno di vivere quei momenti. Sono contento che ora stia bene, ogni tanto ci chiama, ci manda i messaggi. Lo vogliamo vedere quanto prima con noi perché stare in campo lo rende felice”.
Sul rush finale di campionato: “Non facciamo tabelle. Dobbiamo giocare contro squadre che sono insieme a noi in classifica e che ambiscono al nostro stesso obiettivo. Non ci sono schemi, dobbiamo arrivare a quell’obiettivo perché sarebbe una rivincita per tutti. Speriamo passi anche questa pandemia, portare il pubblico in serie A sarebbe stupendo. Castosi è un allenatore che dà molte motivazioni, e uno che bada poco ai fronzoli, non gli piacciono passaggi e passaggini ma bada al concreto. Da agosto ci ha inculcato questa idea di calcio e i risultati si stanno vedendo”.