Brescia, Maran: “Molto legato al Citta, sarà una gara diversa da quella col Palermo. Mercato chiuso? Chiedete a Cellino”
Parla Maran
Rolando Maran, tecnico del Brescia, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Cittadella. Ecco quanto ripreso da Bresciaingol.com:
Il Brescia é partito come meglio non poteva mentre le altre favorite hanno steccato. Si prospetta un altro campionato molto equilibrato…
“L’inizio del campionato é sempre un po’ alterato nei suoi valori, perché basta una preparazione fatta in un certo modo piuttosto che in un altro, oppure incontrare una squadra già rodata piuttosto che una rinnovata nei suoi interpreti per far cambiare ogni discorso. Le prime giornate son sempre da prendere con le pinze; é però vero che in questo campionato l’equilibrio farà da padrone, dunque se non affronti le partite al massimo non porti a casa la pelle. Questa é la Serie B e noi ne siamo consapevoli al 100%“.
L’avversario negli ultimi anni é stata un po’ la bestia nera del Brescia. Che partita ti aspetti? Potrebbe servire qualche cambio?
“Sono molto affezionato all’ambiente Cittadella, in cui ho lavorato 5 anni. Lavorano sempre gli stessi uomini ed é un ambiente che sa spingere una squadra a dare il massimo. Sarà una gara diversa rispetto a quella affrontata con il Palermo, avrà delle particolarità che dovremo affrontare con testa e gambe al top. Noi ci dobbiamo misurare di settimana in settimana con avversari diversi ma tutti temibili: dobbiamo essere dunque noi a superarci, essendo più intraprendenti, più continui o arrembanti“.
State lavorando molto sui movimenti dei due trequartisti?
“Sì, perché il reparto offensivo é quello che sposta gli equilibri. Dobbiamo trovare il modo di renderci pericolosi e questa pericolosità spesso é data o dall’accentrarsi verso la porta, oppure dal mantenimento dell’ampiezza. Ho la fortuna di poter alternare i giocatori che ho a disposizione a seconda dei momenti della partita. Dobbiamo cercare di trovare gli spazi che molto spesso le squadre di serie B non lasciano“.
Si aspettava che Verreth potesse essere decisivo fin da subito?
“Quando prendi giocatori da altre realtà, é difficile prevedere ciò che ti potranno dare. Ci sono giocatori più pronti e altri che han bisogno di più tempo. Sicuramente Verreth ha assimilato in fretta quello che é il nostro calcio, integrandosi velocemente“.
L’unico indisponibile di domani sarà Moncini?
“Moncini e Calvani, che é indisposto“.
É tentato da qualche possibile cambiamento negli 11 titolari?
“In questo trittico di partite siamo convinti di avere a disposizione una serie di giocatori che possono dare il loro contributo, non so se già da domani o dalle prossime gare“.
Si aspetta ancora qualcosa dal mercato? Il presidente Cellino ha detto che al 99% la squadra é fatta…
“Se il presidente ha dichiarato che la squadra é fatta al 99%… Dovete chiederlo a lui se ha intenzione di fare qualche altra mossa“.
Magari un altro esterno?
“Sono felice di questa squadra e l’ho ribadito a più riprese. Ho un gruppo di ragazzi che lavora al 200% tutti i giorni, dunque per me questa squadra é pronta. Poi ci sono altre dinamiche, in cui non voglio però nemmeno entrare. Ho questi ragazzi che mi danno soddisfazione durante la settimana“.
Davide Adorni ha sottolineato quanto lei riesca a trasmettere in empatia. La gratificano questi complimenti?
“É la cosa che mi gratifica di più. Mi fa piacere che un mio giocatore l’abbia sottolineato. Racconto e provo determinate emozioni da quando alleno questa squadra e mi fa piacere che la squadra provi lo stesso. C’è qualcosa di simbiotico che ci unisce“.
State trasformando il Rigamonti in un fortino. Ora c’è da fare ancora meglio come numeri allo stadio…
“Ho sempre detto cosa é in grado di fare il nostro stadio quando giochiamo. La spinta é straordinaria e la sentiamo molto. Abbiamo l’impegno di dare il massimo, perché ci rende orgogliosi condividere con i tifosi una prestazione o, ancora meglio, un risultato. Daremo sempre il massimo per questo, perché ci rende felici“.