Cittadella, Marchetti: “Stiamo buttando via un campionato, dobbiamo fare una grande riflessione”
MARCHETTI CITTADELLA – Secondo passo falso consecutivo per il Cittadella di Gorini. Dopo la socnfitta contro il Pisa, la squadra granata è caduta anche in casa contro la Ternana. I playoff ora sembrano davvero lontani, anche se con sei giornate da giocare, tuto può succedere. A parlare del momeno negativo della squadra, ci ha pensato […]
MARCHETTI CITTADELLA – Secondo passo falso consecutivo per il Cittadella di Gorini. Dopo la socnfitta contro il Pisa, la squadra granata è caduta anche in casa contro la Ternana. I playoff ora sembrano davvero lontani, anche se con sei giornate da giocare, tuto può succedere. A parlare del momeno negativo della squadra, ci ha pensato il direttore generale, Stefano Marchetti alla stampa locale: “Pensavamo di aver toccato il fondo a livello autolesionistico contro il Monza, con la Ternana siamo riusciti a fare ancora peggio. Credo che un pochino ci dobbiamo vergognare. Prendi un gol da fallo laterale, cosa assurda, la rimedi al novantesimo, cosa rara per il Cittadela e poi butti via la partita come abbiamo fatto. Dopo il pareggio abbiamo un po’ perso la testa, abbiamo perso due riparteze incredbili. Il gol annullato per fuorigioco doveva suonare come campanello d’allarme. La squadra deve avere la freddeza di capire il momento, e una volta realizzata la rete dell’1-1 doveva tenersi stretto il punto, per dare un po’ di tranquillità all’ambiente e la giusta serenità per affrontare le partite successive. Così, invece, diventa tutto più difficile, giochi con paure e apprensione. Ma è qui che dobbiamo dimostrare di saper lottare e reagire. Siamo buttando via un campionato che sino a un mese fa vedeva il Cittadella in piena corsa per i play off. Non voglio cercare alibi, potremmo farlo, perchè davanti abbiamo perso due attaccanti di peso, che fanno gioco e salire la squadra, ma non voglio cercare scusanti. Dico invece che chi va in campo, chi ha l’occasione di dimostrare qualcosa, lo deve fare. A questo punto dobbiamo fare una grande riflessione, analizzare bene le motivazioni che ci sono e girare pagina, come è sempre successo. Piangersi addosso non rientra nello stile Cittadella: c’è grande delusione in tutti noi in questo momento, ma ci sono ancora sei partite, dobbiamo onorarle al meglio. Con il Perugia mi aspetto una gara d’orgoglio e di rabbia agonistica. Non possiamo buttare la palla in profondità perchè non c’è la punta che la attacca, oggi il passaggio deve essere preciso perchè hai poca fisicità davanti. La squadra ora va capita, aiutata e sostenuta affinchè provi a ritorare ad esprimere un buon calcio. Abbiamo fatto talmente bene nella prima parte tanto da avere messo fieno in cascina per poter affermare che il primo obiettivo, quello più importante, spero sia stato raggiunto. Non è ancoa matematica la salvezza ma mi auguro arrivi quanto prima”.