21 Novembre 2023

Cittadella, Marchetti: “Mi aspetto una crescita e deve arrivare adesso. Io porto solo giocatori che conosco”

Le parole del dg granata

Stefano Marchetti, dg del Cittadella, è stato premiato nel corso del Gran Galà del Calcio come “Miglior dirigente sportivo dell’anno” , mentre i granata sono stati premiati come “Miglior club con più calciatori italiani”. Nel corso della cerimonia, ha parlato del suo metodo di lavoro e della crescita che si aspetta dai suoi.

Qui le sue parole, estratte dal Mattino di Padova: “I premi fanno sempre piacere e sono un motivo d’orgoglio. Non c’è alcuna preclusione verso chi arriva dall’estero, ci mancherebbe. Il fatto è che io porto a Cittadella i giocatori che conosco. E con conosco intendo che non mi limito a visionarli nei video, ma li guardo dal vivo e voglio sapere che persone sono. La ragione è solo quella. Dopodiché è chiaro che far giocare più italiani fa a beneficio della Nazionale e del movimento. Ma resto dell’idea che il mercato debba essere libero e che ognuno possa fare le sue scelte. Poi è chiaro che quando vedo squadre composte da soli stranieri qualche domanda me la pongo, ma non credo che vadano cambiate le regole, piuttosto va cambiato il modo di pensare il calcio. Di stranieri ne abbiamo e ne abbiamo avuti anche noi, ma quando vado a prendere Kornvig dal Cosenza è perché l’ho visto, o se punto su Kouamé lo faccio dopo averlo valutato nella primavera dell’Inter. Io cerco, di prassi, il miglior giocatore al minor prezzo. E potrei citarne molti altri.

Sono molto soddisfatto ma c’è un però: mi aspetto una crescita, e deve arrivare adesso. Troppe volte dopo una bella vittoria o dopo la sosta del campionato siamo caduti, senza ripresentare quella rabbia agonistica che invece abbiamo sempre dopo una sconfitta. Per questo la partita di sabato contro il Sudtirol, al Tombolato, è un vero banco di prova. Se siamo davvero vincenti dobbiamo dimostrarlo ora.”