Pisa, Marin: “Mi sono fermato nel mio momento migliore”
MARIN PISA MOMENTO – Marius Marin, talentuoso centrocampista centrale classe 98′, in forza al Pisa e punto di riferimento della nazionale Under 21 romena, si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “La situazione che stiamo vivendo mi pare simile all’atmosfera di quando gioco a Call of Duty. Non mi sarei mai immaginato […]
MARIN PISA MOMENTO – Marius Marin, talentuoso centrocampista centrale classe 98′, in forza al Pisa e punto di riferimento della nazionale Under 21 romena, si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “La situazione che stiamo vivendo mi pare simile all’atmosfera di quando gioco a Call of Duty. Non mi sarei mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere per un virus, con migliaia vittime e l’obbligo di rimanere chiusi in casa. Mi sono adattato presto alla città di Pisa, nonostante abiti da solo. La mia ragazza, Stefania, è rimasta bloccata in Romania. Penso solo ad allenarmi col programma che il mio staff mi fa avere giornalmente e cerco di imparare cose nuove. Ho comprato un pianoforte con cui mi esercito ogni giorno. Quando ho iniziato a giocare a calcio? Uno zio mi iscrisse a una squadra di calcio quando avevo solo sei anni, a Timisoara, ma quando tornai a casa mia madre mi assestò diversi scapaccioni, per i miei dovevo pensare solo alla scuola. Ma io con la scusa di giocare con gli altri bambini uscivo e andavo agli allenamenti. La svolta alla mia carriera? Arrivò l’opportunità di passare dalla Serie B romena al Sassuolo, avevo diciott’anni. Ma, a causa di un imprevisto, persi l’aereo e non arrivai in tempo per fare il provino. I dirigenti mi dissero che sarei potuto tornare a casa, ma io stetti lì, per un giorno intero, a pregarli di farmi fare quel provino. Il provino lo feci e Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile emiliano, si convinse ad ingaggiarmi. Palmieri è una persona eccezionale, a lui devo moltissimo, sono contento di averlo ripagato con la vittoria nel Torneo di Viareggio. Mercato? Non ci penso. Mi sono fermato nel mio momento migliore e spero di poter finire la stagione. Mi manca poter correre, – conclude -sarà la prima cosa che farò appena sarà possibile uscire.“