Bari, senti Marino: “Dopo il mercato ci sarà più qualità, non ci manca nulla per arrivare ai playoff”
Pasquale Marino racconta gli obiettivi a breve termine del Bari
Pasquale Marino e il Bari, immagine di una squadra che sta cambiando con il mercato e ha tanta voglia di essere protagonista nella seconda parte di stagione. Marino ha le idee piuttosto chiare, il Bari merita di più, il mercato sta dando una mano, e adesso ci sarà da divertirsi. Un piccolo riassunto delle sue parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport, in un’intervista a 360 gradi tra campo, mercato e futuro da scrivere.
Ecco le parole di Pasquale Marino:
“Bari è una delle piazze più importanti della mia carriera, con un pubblico che non è da B. C’è voglia di tornare in alto. Cosa ho da insegnare? Il mio calcio propositivo, trasmettendo ai giocatori la voglia di giocare la palla, di tenere in mano il pallino. Il campionato e le partite sono fatti di momenti, se le cose non vanno subentra l’ansia che non ti fa giocare: è su quello che si lavora, seguendo uno spartito a prescindere dal risultato. Se costruisci una squadra la fai con le tue idee, se no ti adatti. A Bari si è fatto male Maiello e abbiamo cambiato, facendo anche il 3-5-2 che non mi piace tanto. Adesso siamo cresciuti e ci sono i giocatori giusti per il 4-3-3“.
Mercato e incubi della passata stagione
“Mercato? Gli infortuni di alcuni nuovi come Menez e Diaw hanno inciso. La società mi aveva detto che se ci fosse stato bisogno di innesti sarebbero arrivati e sono stati di parola, prendendo prime scelte come Puscas, Lulic e Kallon. Si sente il peso della sconfitta dell’anno scorso nella finale playoff. E’ peggio di quando si allena una squadra che viene da una retrocessione. La delusione era generale, c’è voluto tempo per metabolizzare quella tremenda mazzata. Ma ormai ce la siamo messa alle spalle, con la mente sgombra possiamo fare il nostro calcio sbarazzino, credo di essere sulla strada giusta: non dobbiamo avere paura di vincere e riusciamo a segnare di più. In tanti vogliono salire in A, il momento dei pareggi e delle partite bloccate arriverà più avanti”.
Un nuovo Bari per la seconda parte di stagione
“Non siamo distanti dai playoff, i 4 punti in 2 partite ci hanno avvicinato. Tranquilli, non dobbiamo dipendere dagli umori ma dimostrare che la squadra lotta, corre e suda. Non ci manca nulla per arrivare ai playoff, è tutto nelle nostre mani. E poi ad aprile… Cresciamo e aspetto la miglior condizione dei nuovi. I giocatori sono i primi a crederci, si arrabbiano se le cose non vanno. Cosa aspettarsi dal Bari? Più qualità dopo il mercato. Ci sarà da divertirsi, con un calcio sempre più propositivo. Allenatori giovani? Mi ha incuriosito Aquilani, il Pisa ha una bella idea di gioco”.