Marino sui giovani, sulla prossima B e sul futuro: “La qualità deve giocare sempre. Sarà un campionato difficile. Aspetto la chiamata giusta”
L'ex tecnico del Bari, Pasquale Marino, ha affrontato diversi temi. Dai giovani talenti, passando per la prossima B, fino al suo futuro
L’ex tecnico del Bari, Pasquale Marino, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha parlato della sua ultima esperienza in panchina, ha toccato l’argomento sui giovani. Infine, risposto alle domande della prossima Serie B e sul suo futuro.
Ecco le sue parole
Sulla panchina biancorossa – “È stata una stagione sfortunata. Abbiamo avuto infortuni importanti di calciatori fondamentali nell’economia della squadra. L’anno scorso la mancata Serie A è stata una mazzata, così è nato un campionato di questo tipo. Mi dispiace che ultimo periodo sia stato in sofferenza. L’ambiente si aspettava molto di più. Bari è una piazza esigente che dovrebbe stare sempre in Serie A”.
Sui giovani – “All’estero c’è coraggio di lanciare i giovani ma anche in Italia se c’è qualità non si può guardare la carta d’identità. Bisogna lavorarci. Ma i regolamenti dicono che possono giocare tanti stranieri e questo non è un bene. I calciatori italiani che hanno fatto competizioni europee non sono tanti. Questo è un handicap. Tre anni fa abbiamo vinto un Europeo. Negli anni diversi squadre italiane sono arrivate avanti in Europa, gli italiani però sono pochi. C’è da lavorare”.
Sulla B che verrà – “Palermo, Bari, Cremonese, Frosinone e Sassuolo si candidano ad un ruolo importante. Sarà un campionato difficile. Si parla di tutte le squadre che vogliono fare i playoff, ma la B è bella ed esaltante”.
Sul futuro – “Sono alla finestra. Vorrei trovare una soluzione ideale e che mi dia entusiasmo”.