Ascoli, Carrera: “Nove battaglie per vincere la guerra, sono fiducioso. Ora bisogna fare meno danni possibili”
La conferenza stampa di presentazione
Massimo Carrera, nuovo allenatore dell’Ascoli, è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa. Ecco quanto raccolto dal sito ufficiale del Picchio: “Ho accettato questa sfida di nove battaglie per vincere la guerra, sono nove finali, dobbiamo cercare di rimontare le squadre che ci sono davanti e, vedendo la squadra a Genova contro la Sampdoria, ho avuto l’impressione di una squadra che ha tutte le qualità fisiche e morali per fare bene, sono fiducioso, siamo a disposizione della squadra per cercare di trovare qualsiasi soluzione che ci mantenga in Serie B“. I colleghi di picenotime.it hanno aggiunto quanto segue: “Bisogna riprendere a vincere, a partire dal match con il Lecco. Tatticamente è difficile in poco tempo portare dei cambiamenti, darò continuità al lavoro che è stato già fatto mettendo qualche mio dettaglio che potrebbe fare la differenza. Non succederà qualcosa di strano. Ci sono tanti punti a disposizione, bisogna andare in campo sempre pensando che non ci sia un domani, giocando alla morte, ogni partita con lo stesso spirito e grande senso di appartenenza. Botteghin? È un giocatore che conoscevo perchè l’avevo cercato quando ero all’Aek Atena e lui al Feyenoord. Bisogna ora vedere le sue condizioni fisiche, nessuno ha il posto assicurato, gioca chi merita e lo dimostra in allenamento. Le formazioni non sono fatte a caso. Giocatori fuori rosa? Non abbiamo affrontato ancora il discorso con la società, vedremo il da farsi. Ho visto i giocatori vogliosi in allenamento, attenti e col desiderio di riprendersi ciò che è stato perso. Attacco? Abbiamo 2/3 giorni per lavorare e vedremo come metterli in campo per trovare la via del gol, mi hanno chiamato per risolvere i problemi e proverò a farlo. Sono nato nel calcio e vivo di calcio ed amo accettare queste sfide, ho subito accettato senza guardare la classifica, la società è seria e sa quello che vuole e ci auguriamo di fare un buon lavoro. Preparazione fisica? Con il Professore cercheremo di capire che infortuni ci sono stati e da cosa sono derivati, senza fare errori. Pubblico bianconero? Posso assicurare ai tifosi che la squadra farà di tutto per salvarsi, fino all’ultima goccia di sangue, se saremo bravi li porteremo ancora di più verso di noi facendogli capire che diamo tutto in campo, senza avere alibi e rimpianti. Moduli preferiti? Sono cresciuto col 3-5-2 di Conte alla Juventus ma quando ho iniziato da primo allenatore ho sempre modellato la squadra in base ai giocatori che avevo a disposizione. Ora bisogna fare meno danni possibili, permettendo ai calciatori di dare il 100%“.