Cittadella, Mattioli in vista dei playoff: “La speranza c’è ancora, proviamoci”
MATTIOLI CITTADELLA PLAYOFF – Il Cittadella di Edoardo Gorini è tornato a vincere dopo sette giornate. Questo lungo momento di blackout ha compromesso la corsa dei playoff. Non del tutto, anche perché la matematica non ha dato l’esito definitivo. Sicuramente ora la strada è molto più difficile e soprattutto non dipende soltanto dai granata. La […]
MATTIOLI CITTADELLA PLAYOFF – Il Cittadella di Edoardo Gorini è tornato a vincere dopo sette giornate. Questo lungo momento di blackout ha compromesso la corsa dei playoff. Non del tutto, anche perché la matematica non ha dato l’esito definitivo. Sicuramente ora la strada è molto più difficile e soprattutto non dipende soltanto dai granata. La vittoria in trasferta, la quale mancava dal 23 febbraio a Lecce, sul Como ha dato più speranze e motivazioni in più per provarci fino alla fine.
A parlare alla stampa locale è stato uno dei protagonisti, Alessandro Mattioli. Queste le sue parole:
“Intanto vinciamole tutte, poi vediamo quello che succede. Arrivavamo da un periodo complicato, ma, secondo me, già nel pareggio con il Perugia c’era stato un passo avanti nella prestazione rispetto alle partite precedenti. Credo che a fare la differenza sia stata la cattiveria in più
che siamo stati in grado di riversare in campo. Ora dobbiamo continuare così, per affrontare lo sprint finale”.
Sulla lotta playoff – “Sono convinto che sia ancora possibile rientrare. È chiaro che non dipende più solo da noi, ma dobbiamo crederci, perché abbiamo mostrato di poter vincere contro tutti”.
Tanti punti persi per strada – “Se stai a ripensare a tutte le occasioni sprecate, in primis nelle due partite col Monza, la rabbia ti sale, certo. Ma ormai è andata e penso che sia inutile ripensare a ciò che è stato. Meglio guardare avanti: le somme, casomai, le tireremo alla fine”.
Sfida all’Alessandria – “Hanno l’obiettivo di salvarsi, noi i playoff: entrambe le squadre daranno il 100%, riversando in campo tutto
quello che hanno. All’andata siamo stati bravi a sbloccarla subito, portando la gara dalla nostra parte: se ti riesce poi è più facile gestire la partita. Ma proprio quel precedente sta a dirci che serve tenere alta l’attenzione e restare uniti, perché loro ci hanno provato fino alla fine: non mollano nulla”.
Prima stagione in Serie B e l’alternanza con Cassandro – “Sta al mister scegliere chi deve giocare, io so solo che devo farmi trovare pronto. Nel complesso sul piano individuale sono contento, rispetto alla C è tecnicamente un altro campionato”.