Pordenone, l’ex Mazzarella: “Tedino ha cambiato la squadra. Con lui dall’inizio non saremmo in questa situazione”
MAZZARELLA PORDENONE – Maurizio Mazzarella, ex calciatore del Pordenone, ha espresso la propria opinione sul momento della squadra friulana. Le sue parole riportate da “TuttoPordenone.com”: “La partita con l’Ascoli alla ripresa del campionato dopo la pausa per gli impegni delle nazionali sarà fondamentale per coltivare il progetto salvezza”. “Tedino? Con Bruno in panca si è […]
MAZZARELLA PORDENONE – Maurizio Mazzarella, ex calciatore del Pordenone, ha espresso la propria opinione sul momento della squadra friulana. Le sue parole riportate da “TuttoPordenone.com”: “La partita con l’Ascoli alla ripresa del campionato dopo la pausa per gli impegni delle nazionali sarà fondamentale per coltivare il progetto salvezza”.
“Tedino? Con Bruno in panca si è già visto un altro Pordenone. Mauro (Lovisa, ndr) ha fatto bene a prendere personalmente in mano la situazione e a chiamarlo dopo i tentativi fatti dagli operatori di mercato con Paci e Rastelli. Già a Pisa (gara finita 1-1) c’era stata una buona reazione. A Como (0-1) i neroverdi non meritavano assolutamente di perdere. Con la Cremonese (2-2) avrebbero meritato di vincere e a Brescia (0-1) addirittura di stravincere. A punte invertite (ovvero con Bajic, Tramoni e Palacio, al posto di Cambiaghi, Tsadjout e Folorunsho, ndr) la partita sarebbe finita almeno 4-0 per i neroverdi”.
“Proprio la recente storia dei piceni permette al Pordenone di coltivare un pizzico di entusiasmo. Lo scorso campionato chiusero il girone di andata all’ultimo posto della classifica alle spalle di Pescara ed Entella. Con un ottimo girone di ritorno risalirono la graduatoria e chiusero la stagione regolare al sedicesimo posto. Grazie al Pordenone che sconfisse (2-0) il Cosenza al Teghil non furono nemmeno costretti ad affrontare l’incognita dei playout perché avevano 12 punti in più dei calabresi penultimi”.
“Al termine del girone di andata mancheranno poi sei partite e sarà importante non perdere contatto almeno con le formazioni con le formazioni che attualmente occupano la zona playout (Cosenza a quota 14, ma Crotone con soli 8 punti, ndr). Poi ci sarà la finestra di mercato di gennaio durante la quale il Pordenone dovrà trovare un attaccante in grado di concretizzare quello che la squadra tutto sommato sta producendo già adesso e sono certo che produrrà ancora di più dopo la cura Tedino. Se Bruno fosse già stato ingaggiato la scorsa estate sono certo che non ci troveremmo in questa situazione perché lui è un grande conoscitore dei giocatori di serie A e B e avrebbe potuto fornire ottimi consigli agli operatori di mercato. Cosa che certamente farà il prossimo gennaio”.
“Faccio appello a chi ama veramente il Pordenone. Bruno e i ragazzi hanno assoluto bisogno di noi. Stiamo loro vicini e andiamo a far sentire le nostre voci perché la serie B è un privilegio della squadra, della società, ma anche e soprattutto di Pordenone comunità e città”.